Monza – Sappiamo tutti che l’Opera lirica è uno dei tanti patrimoni della cultura italiana, con i grandi compositori del 1700, dell’ 800 e parte del 1900; bisognerebbe sostenerla, come fattore di alta cultura, che aiuta molto a “crescere” non solo culturalmente, ma anche socialmente, artisticamente spiritualmente: un ingrediente insostituibile della nostra vita. Il 22 gennaio, quindi, al teatro Manzoni di Monza, vedremo l’ AIDA di Giuseppe Verdi, su libretto di A. Ghislanzoni, produzione del Teatro dell’Opera di Milano. L’orchestra sarà diretta da Roberto Gianola, parteciperà la Corale lirica ambrosiana diretta da Roberto Ardigò. La regia di Mario Riccardo Migliora in questa edizione inserisce anche un “video come parte integrante dello spettacolo” che “garantisce allo spettatore una visione percettiva totale del dramma lirico”.
RIGOLETTO, questa straordinaria opera di Verdi su libretto di F. M. Piave,sarà rappresentata Il 12 febbraio nell’adattamento musicale di Bruno Moretti, l’ Orchestra 1813 sarà diretta da Andrea Raffanini. Interessante sottolineare che alle ore 18 dello stesso giorno, cioè prima della rappresentazione, in sala Teodolinda avrà luogo una “guida all’ascolto” per facilitare la comprensione dell’opera.
Per concludere, il 27 marzo (con una guida all’ascolto alle ore 18 di venerdì 26 marzo) verrà rappresentata l’opera di W. A. Mozart , DON GIOVANNI, su libretto di L. Da Ponte; l’Orchestra 1813 sarà diretta da Oliver Gooch.
A. B.