Monza – C’è anche un pezzo di Monza ad andare distrutto nel terribile terremoto che ha colpito Haiti. E’ stato spazzato via dalla furia della natura anche l’ambulatorio San Francesco, aperto un anno fa da Suor Marcella, 45 anni di Busto Arsizio, nel cuore di una delle più grandi bidonville di Port au Prince. La struttura, infatti, è da 4 anni sostenuta dalla onlus monzese Micromondo (sede in via Guido Rossa 5), che subito si è attivata per avere notizie dei tanti bambini ospitati dal centro. Suor Marcella, per una coincidenza del destino, è rientrata da poco in Italia per alcuni problemi familiari. Questa la lettera che ha inviato oggi ai responsabili del sodalizio monzese.
La lettera – «Ho notizie disastrose. Il mio ambulatorio a Port au Prince è crollato ed i miei ragazzi erano dentro. Non ho notizie di loro nè della mia gente, di tutti i nostri bimbi: ho speranza che nelle baracche ci si salvi più facilmente che in costruzioni in muratura. Ho già notizia di alcuni volontari amici trovati morti sotto le macerie, di diversi ancora sotto le macerie e di qualcuno trovato in fin di vita. E’ pazzesco il dolore che questa gente è chiamata a vivere. Io ho ancora pochi giorni con le stampelle poi potrò ripartire: ho l’aereo solo la domenica e sto cercando il biglietto per il 24. Andrò nella Repubblica Domenicana per organizzarmi e da lì con la mia macchina ed alcuni volontari raggiungerò Port au Prince: cercherò di arrivare alla nostra baraccopoli e cercare i miei ragazzi. Ho aperto una raccolta fondi per procurarmi quanto servirà a questa gente. Vi terrò aggiornati. Suor Marcella».
Il villaggio – L’ambulatorio San francesco è diventato oggi un punto di riferimento per tante mamme che ogni mattina affollano la strada in attesa del suo arrivo: non sono mai meno di cento al giorno. Nell’ottobre del 2007, suor Marcella ha iniziato un nuovo progetto per il recupero nutrizionale dei bimbi denutriti gravi. Grazie alla somministrazione graduale di una multimistura chiamata Medica Mamba a base di burro di arachidi, affiancata all’assunzione di anitibiotici e antivermi, ogni bambino coinvolto nel programma può sperare di uscire dalla fase acuta di malnutrizione. Il programma si chiama “Una speranza per Job” dal nome di uno dei primi bambini seguiti da Marcella che purtroppo non è sopravvissuto.
Gli aiuti – Micromondo ha subito attivato un canale per far pervenire aiuti economici alle popolazioni colpite dal sisma. E’ possibile fare una donazione utilizzando i seguenti dati:
Micromondo Onlus – c/c Bancario c/o Banca Etica di Milano – Iban IT05 L 05018 01600 000000102828.
E’ di fondamentale importanza nel bonifico segnalare come causale: Progetto Haiti. Per maggiori informazioni cliccare su www.micromondo.org.
Davide Perego