Seregno – E’ caduto l’ultimo velo che ricopriva piazza della Concordia. Mercoledì pomeriggio il sindaco Giacinto Mariani, con l’assessore ai Lavori pubblici Attilio Gavazzi, ha in maniera ufficiosa aperto all’uso dei cittadini la piazza, in cui spicca il rosone centrale che raffigura l’antica immagine della chiesa prepositurale. Ai lati incise in mosaico su marmo rosa appaiono due date: 1781, riferito alla conclusione della costruzione e 1908 anno in cui veniva intonaca la prima facciata. Il mosaico posto all’interno del rosone è formato da 30 tipi diversi di marmo con pezzi dal più piccolo ai blocchi maggiori alti 5 centimetri ed è stato realizzato da Franco Vita con la collaborazione della moglie Rosetta Algieri di Desio. Il progetto della piazza è opera del concittadino architetto Marco Cajani, così come quello di piazza Risorgimento e piazza Martiri della Libertà. Un progetto elaborato nel novembre 2007 e che nel corso dei due anni successivi ha subiti continui mutamenti e revisioni per contenere i costi di realizzazione.
Paolo Volonterio