Seregno, il Comune per Haiti:”Sosterremo adozioni a distanza”

Seregno, il Comune per Haiti:”Sosterremo adozioni a distanza”

Seregno – “La disgrazia che ha colpito Haiti ci ha profondamente scossi. Come amministrazione comunale martedì abbiamo adottato una delibera di indirizzo che ci impegna ad individuare un’associazione a cui appoggiare i finanziamenti per progetti di adozione a distanza”, così il sindaco Giacinto Mariani nel corso di una conferenza stampa convocata a palazzo Landriani-Caponaghi.
“Per ora nessuna raccolta di fondi e tanto meno di viveri o vestiari, stiamo alla finestra a vedere cosa succede, perché in questo momento di poca chiarezza organizzativa si rischia di sprecare energie e mezzi economici -ha continuato il primo cittadino- avevamo pensato anche di far giungere in città una cinquantina di bambini haitiani, ma quali bambini?, quelli rimasti orfani, quelli che sono negli orfanotrofi? E poi c’era anche il problema di dove collocarli e a chi farli seguire. Abbiamo preferito come già per il progetto post terremoto in Abruzzo scegliere di destinare i fondi a una finalità precisa, d’accordo con le associazioni di volontariato che lavorano sul posto e che, meglio di tutti, conoscono il territorio e le necessità. Crediamo che questa sia la filosofia giusta per portare un aiuto concreto la dove c’è tanto bisogno. Recentemente sono stato in quelle zone e ho visto la grande miseria e povertà che esiste. Immagino in questo momento che cosa ci possa essere. Nostro intento è quello di aiutare le associazioni che operano nell’isola dei Caraibi per adozioni a distanza perché siamo convinti che al terremoto fisico non dobbiamo aggiungere quello psichico dello sradicamento dalla loro terra”.
Nelle prossime settimana la giunta comunale definirà la somma da destinare al progetto di adozione a distanza e l’associazione di volontariato a la Ong a cui appoggiarsi. “In queste circostanze, la fretta è cattiva consigliera -ha proseguito Mariani- è meglio attendere che, nelle zone colpite dalla calamità, la situazione rientri nella normalità, affinché siano ristabilite le condizioni per accertare l’effettivo stato di abbandono dei minori residenti nelle aree colpite, anche se è pur vero che per il primo immediato intervento occorrono dei mezzi, ma di questo vedo che si stanno occupando i governi della diverse nazioni. La nostra “goccia” deve essere utile”.
Paolo Volonterio