Pedemontana: «Ora piano d’areacontro il cemento lungo i confini»

Pedemontana: «Ora piano d’areacontro il cemento lungo i confini»

Vimercate – Un piano d’area, per evitare che lungo l’asse autostradale proliferino capannoni industriali e centri commerciali, e l’impegno a costituire un ente sovracomunale per gestire in modo efficace le compensazioni ambientali. Sono due delle garanzie che il coordinamento Insieme per uno sviluppo sostenibile, la rete di associazioni ambientaliste sorta per seguire da vicino e ridurre al minimo l’impatto dell’autostrada, aveva ottenuto dalla Provincia di Milano e che oggi chiede alla Provincia di Monza e Brianza di prendere in consegna. Questioni al centro dell’incontro della scorsa settimana tra Antonino Brambilla, assessore provinciale al territorio e all’urbanistica, e il coordinamento.

«Abbiamo ritenuto doveroso chiedere alla nuova giunta di Monza e Brianza gli impegni assunti in precedenza da Palazzo Isimbardi –ha ricostruito Pino Timpani, presidente associazione Parchi del Vimercatese- Tra le nostre richieste c’è la stesura di un Piano d’area, strumento necessario per impedire che il territorio limitrofo all’autostrada subisca un progressivo degrado con la costruzione di capannoni o di strutture commerciali, che spesso rischiano di essere il solo indotto utile a creare profitto per gli investitori», rischio dunque reale visto che per la realizzazione di Pedemontana mancano ancora all’appello circa tre miliardi di euro, da reperire sul mercato. «C’è poi la questione delle compensazioni ambientali che, nel caso in cui ricadranno sui Comuni, secondo noi dovrebbero passare in carico a un ente unico sovracomunale che possa gestirle in modo più snello, anche in termini di bilancio e coordinato», ha concluso Timpani.
Anna Prada