Vimercate, incidente a RuginelloMuore un giovane motociclista

Riki Mauri, il ricordo degli amiciI suoi funerali sabato a Ruginello

Vimercate -Il tragitto era quello che percorreva ogni mattina in sella al suo ciclomotore, per raggiungere l’omnicomprensivo, dove frequentava il quarto anno di geometra all’istituto Vanoni. Tra pochi giorni, il 9 marzo, avrebbe compiuto diciotto anni. Giovedì mattina il viaggio di Riccardo Mauri, studente di Ruginello, si è tragicamente interrotto nell’urto violento contro i paletti parapedonali che proteggono la pista ciclabile di via Diaz, dopo aver incrociato la manovra di un furgone delle Poste italiane che aveva appena lasciato il deposito dislocato nella frazione. Nulla da fare per il ragazzo, che è stato subito soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale di Vimercate, dove è deceduto.

La dinamica dei fatti resta ancora da accertare, il fascicolo è all’attenzione della procura di Monza. Due i mezzi coinvolti, la moto da cross del ragazzo e il furgone delle Poste italiane; l’incidente è avvenuto in via Diaz, poco prima del muro di cinta della Casa famiglia San Giuseppe, in prossimità della grande rotatoria che separa via Cadorna, via Adda e via Goito. Poco dopo le sette e trenta, come ogni giorno il giovane è uscito di casa, in via Indipendenza, ha inforcato il ciclomotore e si è diretto verso la vicina via Diaz, asse viario principale della frazione, per proseguire su via Adda e raggiungere il centro omnicomprensivo. In corrispondenza del deposito postale di via Diaz, un furgone delle Poste ha attraversato la strada e si è immesso sulla medesima carreggiata dove viaggiava il ragazzo, che sopraggiungeva da dietro.

A questo punto non è certo se vi sia stato uno scontro tra i due, sicuro è che lo studente si è trovato stretto tra il cassone e i paletti della pista ciclabile e che, perso il controllo del cicolomotore, ha urtato violentemente contro la protezione in ferro restando a terra privo di sensi, in una pozza di sangue. La moto più in là di qualche metro, trascinata dal furgone e incastrata tra le sue ruote. Immediato l’intervento del 118, la madre del ragazzo, avvisata dell’accaduto, si trovava a fianco dei soccorritori che hanno proceduto con una rianimazione sul posto prima del trasporto in ospedale. Vane le cure dei sanitari che nulla hanno potuto davanti al fortissimo trauma cerebrale e toracico riportato nell’urto.

Alle nove, la dichiarazione del decesso. A metà mattina, fuori dal pronto soccorso si sono riuniti i compagni di scuola e gli amici di Riccardo. La polizia locale ha effettuato i rilievi e ha raccolto tutti gli elementi utili alla ricostruzione dell’accaduto, materiale che è stato inviato alla procura di Monza. Spetterà ora alla magistratura pronunciarsi sulle responsabilità. 
Anna Prada