Vimercate, nuove tecnologie SemIl fotovoltaico diventa wireless

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Vimercate – La filiera è quella di Sem, dall’inizio alla fine. Il settore di applicazione è quello del fotovoltaico, dunque le energie rinnovabili in forte espansione. Ideato, progettato, realizzato e commercializzato dal versante più tecnologico dell’ex Celestica, Spim è approdato sul mercato italiano da poche settimane e a febbraio ha ottenuto le certificazioni che gli apriranno anche le porte dell’Europa. È un dispositivo elettronico che trasforma ogni singolo modulo in un nodo intelligente, capace di comunicare con una centrale remota.

“È un’idea che anche altri hanno sviluppato, ma sempre utilizzando un cablaggio, invece in questo caso la realizzazione è wireless, senza fili. Lo strumento comunica grazie a una piccola antenna, quindi su radiofrequenza”, spiega Giuseppe Bartolini, presidente e amministratore delegato Bames-Sem, in procinto di presentare il nuovo prodotto a maggio alla Solar Expo di Verona, prima fiera di settore, e di proseguire il tour a giugno alla Intersolar di Monaco e alla Fiera itinerante del fotovoltaico che a settembre farà tappa a Valencia.

“Spim consente il controllo remoto, in tempo reale, di ogni modulo, ne misura la prestazione, consente un intervento rapido e mirato di manutenzione qualora si verifichi una defaillance, funge da antifurto perché, attraverso un sistema di identificazione, inibisce il funzionamento del modulo qualora venga sottratto dall’impianto”, aggiunge Mario Cesana, Tecnology R&D Sem. Un significativo valore aggiunto, “ci rivolgiamo al mercato dei produttori di pannelli e a chi finanzia queste operazioni –prosegue Bartolini- Per chi produce, significa contraddistinguere la qualità del proprio lavoro a fronte di una spesa aggiunta, per chi mette soldi, significa controllare giorno per giorno l’efficienza e dunque la resa dell’investimento”. Per ora il mercato di riferimento è italiano, Spim è già utilizzato da diversi produttori di moduli, uno dei quali a Villasanta.
Anna Prada