Giornata mondiale della gioventùLa Diocesi si ritrova a Seveso

Seveso – Domani pomeriggio più di quattromila adolescenti provenienti da tutta la diocesi di Milano “invaderanno” in pullman o in treno le vie sevesine dirigendosi verso il seminario, dove un apposito servizio di accoglienza li suddividerà fra i quattro oratori e la scuola Frassati per assistere a diverse testimonianze vocazionali. I “testimoni” saranno tutti sevesini e racconteranno le loro esperienze nel campo dell’impegno religioso o sociale (seminaristi, ausiliarie diocesane, volontari di fratel Ettore e associazioni di volontariato).

L’evento che sta alla base di questa grande mobilitazione di adolescenti nella domenica delle Palme è l’incontro diocesano organizzato in occasione della “XXV Giornata della gioventù”. E’ un’iniziativa che normalmente si svolge in grandi città, almeno capoluoghi di provincia, ma che è stato deciso di realizzare a Seveso per la presenza del seminario, che ben rappresenta il tema pastorale del 2010, definito dal magistero ecclesiastico l’anno “sacerdotale”. Le testimonianze incominceranno verso le ore 15, e per gli adolescenti rappresenteranno l’incontro con le persone che, sul territorio del decanato sevesino, hanno scelto di donare la loro vita o di mettersi al servizio del prossimo come risposta alla comune chiamata dell’amore fraterno.

L’incontro diocesano è stato preceduto da un itinerario di preparazione “sulle orme di Sant’Agostino”, che ha inquadrato il tema della scelta vocazionale mettendola in stretta correlazione con quello della conversione e del conseguente “cambiamento di vita”. Per gli adolescenti della diocesi di Milano, che animeranno con la loro presenza festosa la città di Seveso, sarà quindi un pomeriggio intenso, ricco di riflessioni, che si concluderà alle 17 con il ritorno in seminario.

Qui è fissato per le 17.45 un incontro con il cardinale Dionigi Tettamanzi, che da un palco allestito nel prato presiederà una veglia di preghiera. L’incontro diocesano e le riflessioni su sant’Agostino hanno come argomento comune “…perché ha molto amato”, e sul tema dell’amore per il prossimo sono incentrate anche le testimonianze di coloro che hanno scelto di dedicare, totalmente o in parte, la loro vita al servizio del prossimo come risposta alla chiamata di Dio. Il loro esempio interrogherà la coscienza e il cuore degli adolescenti, che sono per loro natura cercatori di una verità concreta e coerente. Per gestire questa “invasione giovanile”, oltre alla Polizia Locale, è stata mobilitata la Protezione civile e gli Alpini.
Francesco Botta