Monza, segretaria senza pauramette in fuga due ladri

Monza – Più sicurezza per la nuova sede della circoscrizione Uno. A chiederlo è lo stesso presidente Massimiliano Longo, testimone suo malgrado di un tentativo di furto, fortunatamente sventato, proprio nella sede di via Lecco. «Qualche giorno fa mi trovavo nella sala dove solitamente si svolgono le sedute del consiglio. Con me c’erano anche la segretaria, Scilla Marciano, e il dirigente della biblioteca. Stavamo discutendo della prossima apertura della nuova biblioteca che sarà ospitata proprio al primo piano della circoscrizione. Mentre parlavamo ho notato due ragazzi che si aggiravano per il cortile in modo sospetto», racconta Longo. La sala del consiglio, infatti, si affaccia sul cortile di ingresso. Proprio dalle finestre al pian terreno il presidente della Uno ha potuto vedere i due ragazzi: «Uno bianco e l’altro nero, entrambi sui trent’anni», come ha confermato lo stesso Longo.

«Mi ha insospettito il loro modo di fare, si guardavano continuamente intorno e poi all’improvviso non li ho più visti. Ho chiesto allora a Scilla se poteva dare un’occhiata, giusto per verificare che tutto fosse a posto. In quel momento l’altra segretaria, Lucia, che si trova solitamente al primo piano, ha iniziato a urlare. È successo tutto molto in fretta, e noi che ci trovavamo al pian terreno per la riunione quasi non ci siamo accorti di quanto stava accadendo», aggiunge il presidente della Uno. I due, infatti, erano ladri, allettati dall’idea di poter rubare dalla sede della circoscrizione alcuni dei cellulari usati che vengono raccolti per scopi benefici. «Uno dei due, una volta raggiunto il primo piano ha distratto Lucia, mentre l’altro ha cercato di portare via tutto il bidone dove vengono raccolti i cellulari usati del progetto Donaphone.

La segretaria ha notato subito che c’era qualcosa che non andava nel comportamento dei due, e quando ha visto tutti i volantini che illustrano il progetto Donaphone sparsi per terra, ha capito che si trattava di un tentativo di furto. Ha iniziato allora a urlare ai due di andarsene. Penso che le sua urla li abbiamo messi in fuga». Impossibile stabilire se i due siano riusciti a rubare alcuni dei cellulari, dal momento che non è possibile sapere quanti ce ne fossero nel contenitore. «Fortunatamente non è successo nulla di più grave, ma la paura è stata tanta. Per questo motivo ho chiesto che la segreteria venga spostata al pian terreno, per meglio vigilare sull’ingresso, e poi che siano intensificati i controlli da parte della polizia di prossimità, che ha l’ufficio proprio all’interno della circoscrizione».
S. Val.