Seveso, maggioranza spaccataRitirate le deleghe ad Alari

Seveso – Settimana di passione per il sindaco Massimo Donati, che martedì e mercoledì si è visto annullare il consiglio comunale per la defezione di alcuni consiglieri della sua coalizione, e giovedì ha revocato le deleghe all’Urbanistica, all’edilizia privata e all’arredo urbano che aveva conferito all’assessore Renato Alari (Pdl). «Questo è avvenuto in seguito al suo ambiguo comportamento nella procedura per il pii (programma di intervento integrato) di via Masciadri, finalizzato all’ampliamento della scuola elementare dell’Altopiano – spiega uno scarno comunicato del primo cittadino –. La proposta preliminare, iniziata lo scorso dicembre, ha seguito il normale iter relativo alla sua compatibilità ambientale e alla convenzione con i proponenti».

Alari, continua Donati, avrebbe condotto personalmente i colloqui con la proprietà, ha partecipato alla giunta che ha approvato il progetto della scuola e ha presentato il pii in commissione urbanistica, ma poi non ha partecipato alla seduta di giunta che avrebbe dovuto approvare il suo operato, né al consiglio comunale di martedì che avrebbe dovuto trattare l’argomento. «Questo atteggiamento – conclude Donati –, assunto anche in altre occasioni, non è consono al rapporto fiduciario che deve esistere tra sindaco e assessori».

Cosa era successo in consiglio comunale? In prima seduta l’appello ha evidenziato che mancavano diversi consiglieri di maggioranza: Marco Mastrandrea e Federico Houeis (PdL ex AN), Nicola Tallarita e Paolo Sala (PdL ex F.I.), e Adelchi Benetti (Lega). A questo punto l’opposizione ha abbandonato l’aula rifiutandosi di «sostenere una maggioranza evidentemente divisa». La seconda convocazione non è stata neppure aperta perché si è accertato che mancavano i termini per notificarne l’esistenza agli assenti.

Questi gli elementi scatenanti, ma per l’opposizione la causa più importante di questa disfatta della giunta Donati è il “problema Alari”, per il quale il presidente del consiglio Massimo Vaccarino aveva rimandato la seduta a dopo le elezioni. «Il Pd non ha partecipato ad un consiglio chiesto da loro – commenta il vicesindaco David Galli –. Ma è più sconcertante il comportamento alcuni esponenti del Pdl, che hanno responsabilità di governo e non si presentano in aula. Da notare che sono proprio quelli legati alla Giunta Galbiati, che ha cementificato la città senza fare scuole, che per la Lega sono un obiettivo primario».
Francesco Botta