San Colombano, abate d’EuropaMostra e convegno a Monza

San Colombano, abate d’EuropaMostra e convegno a Monza

Monza – “San Colombano, abate d’Europa” questo il titolo della mostra che sarà inaugurata, anche con la prima visita guidata da Pier Franco Bertazzini, lunedì 19 aprile, alle18.30, nella sala parrocchiale di San Carlo, via Volturno,38. Martedì 20, alle 20.45, nel cineteatro San Carlo, si svolgerà il simposio scientifico con gli interventi di don Domenico Pezzini, Mauro Steffenini, console Adolfo Morganti e Manuel Viganò, presidente AC: in san Carlo. Promotori degli eventi l’Azione Cattolica in San Carlo in collaborazione con l’Associazione Amici di San Colombano per l’Europa di San Colombano al Lambro e l’Associazione Internazionale di Cultura “Identità Europea” referenza per la provincia di Monza e Brianza, col patrocinio e contributo degli assessorati alla Cultura e all’Educazione del Comune di Monza, il sostegno di Rotaract Monza e del Centro Culturale Giovanni Paolo Primo.

San Colombano: un nome ancora poco conosciuto, un uomo del VI secolo, un monaco, un poeta, uno studioso, un predicatore, un santo tra i fondatori del monachesimo occidentale. In particolare con i suoi monaci convertì le popolazioni d’ Europa al cattolicesimo, su mandato del papa san Gregorio Magno, tra cui la regina Teodolinda il re Agilulfo e il popolo Longobardo. Un uomo venuto da una terra agli estremi confini del mondo allora conosciuto, l’Irlanda, ma che divenne un europeo, una figura considerata come il primo grande contributo dell’Irlanda alla comune patria europea: uno dei costruttori e civilizzatori del Vecchio Continente.

La mostra attraverso le immagini più significative dei luoghi della storia di Colombano, dall’Irlanda a Bobbio, da Luxeuil a San Colombano al Lambro, attraverso l’iconografia relativa alla figura di questo pellegrino e infine attraverso i testi aiuta il visitatore a conoscere gli aspetti principali della sua vita e delle sue opere. Il visitatore sarà accompagnato all’interno della storia straordinaria di Colombano per le strade e tra i popoli di un’Europa in decadenza e in preda alle invasioni barbariche. La mostra è anche un’occasione per riflettere sul tema delle origini dell’Europa: nel Medioevo Colombano fu l’uomo più dotato dello spirito europeo, quasi duecento anni prima di Carlo Magno, e insieme al fondatore del Sacro Romano Impero, egli è la più grande figura dell’Alto Medioevo.

La mostra è stata realizzata da Mauro Steffenini, Paolo Gulisano, Adolfo Morganti per il Meeting per l’Amicizia fra i popoli del 2007 ed è costituita da 25 pannelli suddivisi in 3 sezioni (Il monachesimo irlandese, Colombano il primo vero europeo, L’eredità di Colombano). Ma sulla figura di San Colombano, già a fine ottobre 2007, l’AC in San Carlo aveva proposta un incontro con Paolo Gulisano e Mauro Steffenini. Da questo era scaturito un gemellaggio e visita pellegrinaggio a San Colombano al Lambro, nonchè la partecipazione ai meeting internazionali annuali delle comunità colombiane. Il meeting che quest’anno si svolgerà il 26 e 27 giugno a Bangor, sede del famoso monastero, e ad Armagh in Irlanda. Su invito dell’Arcivescovo della stessa arcidiocesi 5 soci di AC san Carlo parteciperanno.
Marina Seregni