Vittone: «La Villa realesvenduta a un privato»

Vittone: «La Villa realesvenduta a un privato»

Monza – Il bando di Infrastrutture lombarde per la gestione della Villa Reale suscita più di una preoccupazione da parte degli esperti. E anche all’interno della giunta ci sono diverse interpretazioni del testo del bando. «Con soli 4 milioni di euro il privato si assicurerà la gestione trentennale della Villa senza specificare quello che dovrà farci dentro»:  Carlo Vittone, ex assessore alla Villa Reale e al Parco è scandalizzato.
«Con questo bando si consegna nelle mani di un privato la Villa per una durata spropositata, a questo punto non si capisce cosa ci sta a fare il Consorzio del Parco e la Villa: se è il privato a gestire tutti gli spazi della Villa, il Consorzio cosa fa?» continua Vittone.

«La mia impressione è che nessuno si sia accorto del testo completo del bando e che il sindaco non lo abbia neanche letto, altrimenti non sarebbe possibile che nessuno abbia detto niente in proposito: sono indignato di essere l’unico a scandalizzarsi per questa cosa», dichiara l’ex assessore. Questa l’interpretazione del bando fatta dal sindaco Marco Mariani: «Il privato gestirà soltanto il piano terra della Villa Reale, gli altri piani saranno destinati ad uso pubblico». Nel bando di Infrastrutture lombarde sotto la voce, però, si legge: «Il concessionario avrà quale controprestazione il diritto, per tutta la durata della concessione, di gestire il corpo centrale della Villa Reale di Monza, la parte di Ala Nord oggetto di intervento e gli spazi esterni». Nel bando si indica che, oltre ai 4milioni di euro pattuiti, il concessionario dovrà pagare al concedente un canone «in parte fisso e in parte variabile».

«Il bando darà in gestione tutta la Villa» sottolinea Vittone. L’importo complessivo dei lavori per la ristrutturazione della Villa Reale è di 23 milioni di euro, 19 a carico della Regione e dello Stato e 4 a carico del privato, la durata complessiva dei lavori, invece, sarà di 930 giorni (come dichiarato nel bando). Il Consorzio del Parco e della Villa (di cui il sindaco Marco Mariani è presidente), formalmente, non avrebbe voce in capitolo per poter intervenire sul contenuto del bando che è a totale appannaggio della stazione appaltante (cioè Regione Lombardia tramite Infrastrutture Lombarde). Carlo Vittone sottolinea anche questo aspetto, concludendo con una provocazione: «Monza è totalmente esclusa da queste decisioni e non conta nulla, la Villa è il principale monumento cittadino e sarà dato in gestione interamente ad un privato, se il Comune avesse intenzione di lasciare fare davvero quello che si dice nel bando mi incateno ai cancelli della Villa».

Il contenuto del bando suscita qualche perplessità anche all’interno della stessa maggioranza, sopratutto per il fatto che non sono ancora state chiarite le destinazioni delle aree, avendo bandito la gara prima della approvazione del progetto definitivo di Carbonara.
Andrea Trentini