Vimercate, prolungamento Mm2Via libera da Roma al progetto

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Vimercate – Si riavvia l’iter per il prolungamento della linea 2 della metropolitana fino a Vimercate. Nei giorni scorsi la commissione ministeriale 1042 ha dato parere tecnico favorevole al progetto preliminare per la posa dei binari dall’attuale capolinea di Cologno Nord fino alla nostra città. L’atto rappresenta un passaggio intermedio, ma è fondamentale in quanto indispensabile per ottenere il benestare del Cipe che dovrebbe riunirsi mercoledì 21. La prossima settimana il Comitato interministeriale per la programmazione economica potrebbe non solo accendere semaforo verde ma anche definire il piano di finanziamento dell’opera, che dovrebbe richiedere un investimento di 283 milioni di euro. Nel corso della riunione romana dovrebbero essere messi nero su bianco la cifra che sarà stanziata dal Governo e i contributi a carico degli enti locali interessati, ovvero le province di Monza e Milano e i comuni di Cologno, Carugate, Brugherio, Agrate, Concorezzo e Vimercate. A quel punto la Mm, la società del comune di Milano che gestisce le linee della metropolitana, affiderà l’incarico per la redazione del progetto definitivo del prolungamento, che sarà seguito da quello esecutivo. Il lavoro degli esperti dovrebbe protrarsi per circa un anno.

«Difficilmente il Cipe boccia un’opera che ha ottenuto il via libera della commissione 1042 – spiega l’assessore provinciale ai Trasporti Francesco Giordano – oltretutto la prosecuzione della 2 è inserita nell’Accordo di programma della Bre-Be-Mi». Insomma, volenti o nolenti, sia a Roma che a Milano dovranno far buon viso a cattivo gioco: la linea verde infatti, benché vitale per decongestionare il traffico verso il capoluogo regionale, era stata sacrificata da Letizia Moratti a favore di tratti ritenuti più utili in vista dell’Expo 2015. Ora l’aspetto che preoccupa maggiormente Giordano è quello finanziario: i milioni messi sul piatto dallo Stato potrebbero essere meno di quelli sperati. Se sarà così il grosso dell’intervento ricadrà sulla spalle dei comuni e delle due province: presumibilmente la Brianza dovrà sborsare più quattrini rispetto a Milano in quanto la maggior parte del nuovo percorso correrà sul territorio monzese. Difficilmente gli amministratori potranno attingere dai fondi erogati per l’Esposizione del 2015: quei soldi, fa notare Giordano, serviranno per allestire le sedi destinate ad ospitare gli eventi, non per realizzare le infrastrutture e i collegamenti.

In attesa che l’iter progettuale decolli, a muoversi è il Vimercatese. Giovedì prossimo, i sindaci di Vimercate e di Concorezzo, Paolo Brambilla e Riccardo Borgonovo, incontreranno a Roma il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli, “sulla base delle delibere approvate dai consigli comunali, chiederemo che il governo stanzi finalmente risorse per questa infrastruttura. Il mio auspicio è che le volontà diffuse che leggo in questa direzione, espresse anche dalla Provincia, portino davvero a gesti concreti”, ha detto Brambilla. In aggiunta Laura Curti, assessore all’urbanistica: “La commissione ministeriale era ferma da un anno, dopo aver chiesto la rivisitazione dei costi del progetto preliminare attuata poi con sforzi significativi dei Comuni. Per Vimercate questo ridimensionamento si è tradotto nella rinuncia a una fermata e per altri Comuni è coinciso con l’accettare il passaggio in trincea scoperta invece che in galleria profonda. Guardando alle prossime fasi di lavoro, ci auguriamo che anche Milano faccia la sua parte perché molto del traffico che ogni giorno intasa le nostre tangenziali affluisce poi nel capoluogo”.
Monica Bonalumi
Anan Prada