Auguri a Rita Levi MontalciniFu madrina delle rose monzesi

Auguri a Rita Levi MontalciniFu madrina delle rose monzesi

Monza – Non solo ricerche minuziose, occhi costantemente fissi sul microscopio per scoprire i “misteri” di cellule, molecole e neuroni ma anche un gradevole pollice verde e una passione tutta femminile per i fiori. Rita Levi Montalcini, scienziata e senatore a vita, che oggi, giovedì 22 aprile, compie 101 anni nel 1991 è stata la madrina dei Concorsi internazionali per rose nuove al Roseto Niso Fumagalli della Villa Reale. Attenta ai dettagli, la neurobiologa, insignita del Premio Nobel per la medicina nel 1986, si è aggirata con grazia tra i vialetti della splendida oasi botanica monzese osservando i colori dei fiori ed “assaporando” il loro effluvio di profumi. A lei Vittorio Barni, famoso ibridatore di Pistoia vincitore del premio per la rosa più bella, ha dedicato il fiore di quell’anno.

Piccola, minuta ma dotata di una volontà di ferro Rita Levi Montalcini è stata una delle madrine più prestigiose della manifestazione organizzata dall’Associazione italiana della Rosa con il patrocinio di Candy Group. Oggi l’Italia e il mondo scientifico internazionale festeggiano questa donna straordinaria, simbolo della modernità della ricerca anche negli anni più bui della storia dell’umanità.

La città di Monza può vantare l’onore di averla conosciuta ed ospitata e di aver apprezzato il lato più “umano”, più quotidiano di una scienziata coraggiosa e sempre desiderosa di conoscere e di scoprire nuovi elementi per migliorare la salute dell’uomo.

Quest’anno l’appuntamento con i concorsi per orse nuove si rinnoverà al Roseto Fumagalli nel pomeriggio di venerdì 21 maggio. La madrina sarà Xian Zhang, giovane direttore musicale dell’orchestra sinfonica Verdi di Milano, che leggerà i verdetti della giuria internazionale chiamata a giudicare le sessantanove rose in gara.
Annamaria Colombo