Concorezzo, 25 aprile e polemicheAnpi parlerà. Ma sia super partes

Concorezzo – La polemica ha tenuto banco per giorni. Da una parte l’Anpi, l’associazione dei partigiani di Concorezzo che aveva chiesto al Comune di poter intervenire alle celebrazioni del 25 aprile. Dall’altra l’amministrazione, che a quella richiesta aveva risposto “picche”. Dopo quasi una settimana di gelo tra il sodalizio cittadino e il Palazzo, lo strappo si è ricucito. Domenica l’Anpi parlerà per voce di Marco Fraceti. Ma l’intervento sarà diverso da quello concordato inizialmente a livello nazionale, perché l’accordo raggiunto sarebbe stato quello di togliere dal discorso del referente dell’associazione ogni riferimento polemico al governo. A dirlo, senza farne nemmeno troppo mistero, è lo stesso sindaco, Riccardo Borgonovo.

«Il parere negativo dell’amministrazione alla richiesta dell’Anpi non nasceva da problemi sorti tra i rappresentanti dell’associazione e il Comune, ma da una linea dettata a livello nazionale – spiega il primo cittadino – Su un quotidiano è apparso il testo integrale degli interventi previsti in occasione della manifestazione. Interventi che non risparmiavano note polemiche al governo, colpevole tra le altre cose di non aver fatto nulla contro il terrorismo. Siccome non si capiva il nesso tra l’anniversario della Liberazione e simili attacchi politici, in un primo momento avevamo deciso di non far parlare nessuno».

Dalla sezione concorezzese dell’Anpi, però, si erano levate le proteste «Riteniamo grave che in una celebrazione così importante venga negata la parola ad un rappresentante dell’Anpi, la più importante associazione italiana che tiene viva la memoria della resistenza che portò poi alla nascita della Repubblica e alla Costituzione», aveva scritto l’Anpi in un comunicato. Mercoledì i rappresentanti dell’associazione hanno incontrato Borgonovo. L’accordo è stato raggiunto grazie ad un “decalogo degli interventi”, da cui sono spariti gli accenni polemici contro il governo. «I rappresentanti potranno dire tutto quello che vorranno, ma gli interventi dovranno essere super partes», precisa il sindaco.
In paese le celebrazioni inizieranno alle 9.15 di domenica con l’omaggio al monumento di Caduti in piazza Castello; alle 9.30 seguirà il corteo verso il cimitero, mentre alle 10 il corteo si sposterà verso piazza della Chiesa. Quindi alle 10.30 sarà celebrata la Messa nella chiesa parrocchiale. Nel pomeriggio l’appuntamento sarà a Milano (ore 14.30 in via Palestro). L’amministrazione concorezzese sarà presente con il Gonfalone.
Erika Camasso