Arcore – Disobbedienza civile. è questo l’invito del Comitato parcheggio Arcore per tutti i pendolari che nelle ultime settimane si sono trovati le multe per divieto di sosta sotto il tergicristalli, nei parcheggi che servono la stazione ferroviaria. L’idea è quella di non pagare le contravvenzioni e di raccoglierle piuttosto nelle mani dei legali del comitato con un obiettivo ben preciso: una maxi-ricorso.

Ad occuparsene sarebbe Antonella Cavaiolo, pendolare e membro attivo del comitato, al fianco del leader Gianluca Morelli. La proposta del ricorso collettivo è stata illustrata sul blog del comitato, divenuto ormai un punto di riferimento (comitatoparcheggioarcore.blogspot.com), e qualcuno ha già scritto per chiedere suggerimenti sul da farsi. Il concetto di Morelli è chiaro: “Sono anni che ci lamentiamo per la carenza di parcheggi e che chiediamo e addirittura suggeriamo delle soluzioni concrete. Dare le multe è per divieto di sosta anche quando le auto non intralciano il passaggio ma semplicemente escono un po’ dalle righe ci sembra ingiusto”. Di tutt’altro avviso è il comandante della polizia locale Marco Bergamaschi che in una mail di risposta a una studentessa multata scrive che la responsabilità di trovare un parcheggio adeguato è dell’automobilista.

Le cifre non sono precise, ma pare che in una giornata, un paio di settimane fa, i cartoncini gialli siano stati una quindicina. È guerra aperta, insomma, tra pendolari e polizia locale e il comitato si sta già mobilitando per verificare la fattibilità di un’altra proposta: recuperare il conto di tutte le multe date negli ultimi tre anni nei parcheggi della stazione e chiedere che il Comune ne utilizzi i proventi “per opere connesse alla stazione e ai pendolari”.
Valeria Pinoia