Concorezzo, riflettori sul cimiteroper la tomba con musica e antifurto

Concorezzo – Affreschi, tavolini di cristallo, marmi rossi coperti da una distesa di fiori, antifurto sofisticato, file di luci bianche e soprattutto musica. No, non stiamo parlando della casa di lusso di qualche imprenditore o “danaroso” della zona. A meno che non si voglia intendere la “casa” in un senso un po’ più allargato. Gli affreschi, i tavolini, i marmi, l’antifurto, le luci e la musica arrivano infatti da una cappella del cimitero comunale che appartiene ad una concorezzese deceduta nel 2008. Si dice che il figlio, un professionista oggi 40enne molto legato alla donna, abbia voluto sistemare la “casa eterna” della madre personalmente e che ancora oggi vada a trovarla ogni giorno, portandole fiori sempre freschi. Nulla da dire per gli affreschi, i tavolini, i marmi, le luci e persino l’antifurto, se non forse una punta di invidia che, di tanto in tanto, suscita un po’ di stizza nei parenti di qualche “vicino” della signora (“Alla festa dei morti non si riusciva nemmeno a passare da tanti i fiori che c’erano… Che esagerasiùn!”).

La musica, soprattutto quella, però a qualcuno dà davvero fastidio. Tanto che le lagnanze sono arrivate fino in piazza della Pace, nell’ufficio dell’assessore ai Lavori Pubblici Innocente Pomari. Succede infatti che dalla cappella “full optional” si diffonda, per la verità in modo discreto, la musica che accompagnava in vita la defunta: dal Gloria alle Quattro Stagioni di Vivaldi, da Chopin a Mozart fino ai canti gregoriani. «Musiche che, altrove, sarebbero sicuramente piacevoli da sentire come sottofondo – precisa una concorezzese che non molto lontano dalla cappella ha la tomba del marito – Qui forse non tutti apprezzano e non sono da biasimare per questo. Un cimitero non è il luogo appropriato per mettere musica». Il caso avrebbe dovuto essere oggetto di discussione in giunta, mercoledì scorso, ma il punto all’ordine del giorno è slittato. Sotto esame finirà il regolamento cimiteriale che, al momento, non parla di musica. «Il cimitero non è una discoteca – ha commentato l’assessore Pomari – Pensiamo cosa succederebbe se a tutti venisse in mente di mettere la musica sulla tomba del proprio caro estinto, magari rock o pop».
e.c.