Vimercate, spaccata al MillepiediArrestata una banda di rumeni

Vimercate – Vetro infranto con un oggetto di fortuna, merce trafugata in tre, quattro minuti e fuga rapida prima dell’arrivo di vigilanza privata e carabinieri, avvisati dall’allarme. Segno distintivo della banda di romeni arrestata dai militari di Merate ieri. Così che è andata nella notte tra domenica e lunedì, al Millepiedi di via Bice Cremagnani. Il colpo è riuscito alla perfezione; in una manciata di minuti la banda è riuscita a portare fuori dal negozio circa 300 capi di abbigliamento sportivo di marca: Nike, Puma, Adidas, per un valore di decine di migliaia di euro. La merce è stata caricata su qualche mezzo portato appositamente e poi i malviventi si sono dileguati senza lasciare traccia.

«Appena siamo stati avvisati, ci siamo precipitati sul posto –aveva detto uno dei responsabili di Millepiedi, dalla sede principale di Merate, prima di sapere dell’arresto – poi, in giornata, sono andato in caserma a Vimercate per formalizzare la denuncia. È stato allora che i carabinieri vimercatesi mi hanno detto di recarmi al Comando di Merate che nel frattempo aveva arrestato i responsabili: quattro romeni che sembra avessero già imballato la merce per inviarla in Romania da vendere in nero. Il caso, insomma, è risolto e mi sento in dovere di ringraziare l’Arma per la sua efficienza e rapidità».

Si tratta di un gruppo di balordi particolarmente attivi che avrebbero già messo a segno numerosi colpi soprattutto nel Lecchese, ma anche e nel Vimercatese. Non si può escludere al momento che la banda sia colpevole di un’altra spaccata avvenuta solo qualche giorno prima del furto al Millepiedi, solo poche vetrine più in là. Nel mirino di ignoti è finito l’Anna’s bar la cui vetrata d’ingresso è stata sfondata con un porta-ombrelloni dotato di basamento in pietra della tabaccheria accanto. Lo stesso utilizzato poi per sfondare il vetro della porta di sicurezza del Millepiedi. Al bar però i malviventi non hanno rimediato un lauto bottino.

«Danno più fastidio i danni materiali che il furto –ha detto uno dei titolari- perché a dire il vero hanno toccato solo la macchinetta cambiamonete che si trova in fondo al bar, vicino alle slot machine. Un furto da qualche centinaio di euro. Ben più costoso è stato riparare la vetrata e la saracinesca rotta». La banda pare fosse attiva da tempo e non è escluso che con l’approfondimento delle indagini emergano altri colpi messi a segno a Vimercate nell’ultimo anno e attribuibili ai quattro romeni: loro, intanto, aspettano il processo. Sono Costel Pavalache, 24 anni, Cristian Ionut Ganea, 24 anni, Silviu Frumosu, 22 anni e Vasile Pavalache, 25 anni.
Valeria Pinoia