Tutto ruota attorno a CevoliCalcio, per il Monza l’idea Cabrini

Tutto ruota attorno a CevoliCalcio, per il Monza l’idea Cabrini

Monza – Cevoli sì, Cevoli no: il tormentino di questi giorni riguarda la panchina prossima ventura del Monza Brianza. L’allenatore si è incontrato con la dirigenza ma ancora non si sono sciolte le riserve sull’eventuale riconferma: in particolare sembra che il tecnico vorrebbe alzare il tiro delle ambizioni, condizione che però la società non appare in grado, oggi, di ottemperare.

Da qui la prolungata riflessione di un allenatore giovane che ha voglia di salire di quota e le considerazioni del Monza che hanno la necessità di avere una guida allineata e coperta che garantisca continuità nel lancio dei giovani ma che non crei grattacapi. In poche parole: dovessimo scommettere su chi sarà l’allenatore della prima squadra saremmo indotti a pescare altrove, a considerare una soluzione nuova.

Le voci che circolano nell’etere dicono di un altro arrivo importante alla corte di una società che ha già coinvolto, nel suo progetto, Seedorf a parte, Bergomi, Muraro e Ferrante oltre ai biancorossi Monelli, Monguzzi, Peroncini e Saini. Un nome? Antonio Cabrini. L’ipotesi è accattivante e porterebbe nuova attenzione attorno al Monza mentre per il 53enne campione del mondo sarebbe l’occasione per un rilancio definitivo.

Tra i nomi che circolano si è fatto anche quello di Pietro Vierchowod, pronto a lasciare la sedia della Domenica Sportiva per una panchina a Monza. Fin qui l’allenatore: e sarà bene sciogliere il nodo in tempi utili per poter operare le adeguate scelte di mercato. Scelte che, al momento, sembrano forzate. Se ne andranno per fine prestito Eramo, Viola e forse Tuia mentre la pedina più importante per rimpolpare l’organico potrebbe essere Amadou Samb, dalla cui destinazione e valutazione, si parla di un milione di euro, dipende molta della disponibilità economica della società.

Tra i possibili, o probabili, partenti inseriamo anche i deludenti Russo e Zebi, l’oggetto misterioso Alberti, il perenne infortunato Mosca e la triade olandese Stefano e Cedric Seedorf da cui, assieme all’altalenante Westerveld, ci si attendeva di più. Dunque oggi il Monza schiererebbe Marcandalli, Esposito, Barjie, Prato, Fiuzzi, Cudini, Campinoti, Anghileri, Ravasi, Iacopino, Oualembo: è chiaro che servono innesti significativi, specialmente in attacco (il reparto più sguarnito) e a centrocampo. Cercando di evitare grossolani errori di valutazione, nel senso di non vedere più personaggi come Dimas e Russo, auguriamoci che la società sappia pescare bene tra giovani e vecchietti che possono avere ancora qualcosa da dare in terza serie.

La base giovane c’è: perché non inserire qualche bomber esperto e finalmente affidabile, uno che abbia già dimostrato il suo valore, non un panchinaro di altre squadre. Perché il Monza deve ambire a una ribalta migliore.
Saverio Gennaro