Carate, arrestato bandito serialePer fuggire spara ai carabinieri

Carate – Per venti giorni ha terrorizzato la Brianza, mettendo a segno oltre una decina di rapine a mano armata in particolare contro coppiette appartate. L’ultimo assaltogli è stato fatale. El Ghaouat Abdelkarim, 26 anni, marocchino clandestino, già raggiunto da un provvedimento di espulsione, ora si trova in carcere a Monza, fermato sabato sera dai carabinieri di Seregno. Braccato, l’extracomunitario ha persino sparato dei colpi di pistola, puntando la pistola contro i militari, ma gli uomini dell’Arma sono riusciti a bloccarlo. El Ghaouat sarebbe il “rapinatore delle coppiette”, lo straniero che con la scusa di una sigaretta, armato di pistola, ha avvicinato e ripulito di contanti, orologi e cellulare una ventina di persone, concentrando la sua azione in particolare nel Lecchese, nella zona di Merate, dove avrebbe colpito ben nove volte. L’episodio più eclatante risalirebbe al 21 maggio scorso quando alle 22.30 a Montevecchia si è avvicinato al finestrino di un’auto isolata, ha chiesto prima una sigaretta, poi ha sfoderato la pistola. Peccato che avesse scelto per vittima un carabiniere, che ha preso in mano la situazione, è sceso dalla macchina e, dopo una colluttazione, che ha provocato allo straniero una ferita alla testa, è riuscito a farlo allontanare. Il mezzo usato per la tentata rapina è stata un’Audi A4, rubata una decina di giorni prima ad Agrate, ma a Montevecchia il marocchino ci è poi tornato in sella a uno scooter, dove ha ripulito un imprenditore medese. Ricco anche il susseguirsi di colpi nell’area di Monza e Brianza: il 18 maggio ha colpito a Besana, quando non lontano dal centro sportivo ha puntato la pistola contro un agente di commercio, il 27 invece ha ripulito una coppietta a Biassono appartata vicino al centro sportivo (la ragazza è di Arcore), il 31 maggio non si è accontentato di un’unica rapina e ha messo a segno un colpo ai danni di un imprenditore alle spalle del cimitero di Carate e di una coppietta appartata in via Madrid a Seregno. A carico del ventiseienne ci sarebbe anche un’accusa di violenza sessuale in via di verifica, per essersi masturbato davanti a una donna in bicicletta, episodio avvenuto lungo la ciclabile della Valassina. Ed è proprio qui che sabato sera attorno alle 22 i carabinieri hanno bloccato il clandestino. Gli uomini dell’Arma in divisa e in borghese lo hanno atteso in via Londra, hanno anche allontanato una coppietta, quando lo straniero è arrivato in sella a uno scooter rubato a Bergamo. Trovandosi i carabinieri invece delle solite vittime, il clandestino è fuggito, cadendo poco dopo, ma non si è dato per vinto e scappando a piedi ha persino sparato impugnando una 92 Sb Beretta. Alla fine ha gettato l’arma ed è stato catturato.
Cristina Marzorati