Lissone, capitale del libro:un Festival a tutto volume

Lissone, capitale del libro:un Festival a tutto volume

Lissone – Inaugurato venerdì scorso, in piazza Libertà, il Festival del libro della Brianza. Seconda edizione, allargata su una decina di giorni “per parlare di libri e cultura” con scrittori, giornalisti, protagonisti a vario titolo del mondo della comunicazione. Prologo di questo grande libro aperto sulla contemporaneità, i saluti protocollari e gli auguri di chi ha pensato, realizzato e sostenuto l’iniziativa: l’assessore alla Cultura e tradizioni locali, Daniela Ronchi con lo staff dell’ufficio e della biblioteca Ccivica, il sindaco Ambrogio Fossati, l’assessore alla Cultura della provincia MB Enrico Elli, il comitato logistico con Giovanni Mantegazza e Pino Tarenghi, e poi Giulio Mozzi, Giancarlo ed Enzo Onorato, giornalisti e scrittori, che hanno procurato i contatti con i protagonisti del Festival.

Sulla prima pagina di questo fantastico mega libro l’intervento di Massimo Picozzi, il criminologo che ha saputo affascinare con i racconti di delitti vip, tra noir e glamour, da Giovanni Fenaroli e Raoul Ghiani a Michael Jackson. Sabato e domenica pagine dedicate allo sport: Fiorenzo Magni intervistato da Leonardo Boriani, direttore della Padania; Gianni Brera ricordato dal figlio Paolo; la pallacanestro narrata da Gianni Corsolini, legato a Cantù e alla sua famosa squadra, e il calcio giocato in un paesino della Romagna, dove Cristiano Cavina continua a fare il pizzaiolo, oltre che lo scrittore.

Momento clou quello dedicato a Mister Moonlight, Tito Stagno. L’avventura lunare raccontata dal cronista di una Rai d’altri tempi, con una verve invidiabile. “I libri sono conoscenza, ma sanno diventare gioco e divertimento. Ci portano un po? dovunque nel mondo e anche dentro di noi?”, è stato detto. Un consiglio? Non perdere i prossimi capitoli di questo interessantissimo zibaldone.
Cristiana Mariani