Lissone, Festival del libro:dopo Stagno tocca a Banfi

Lissone – Potrebbe esistere un mondo senza libri? Forse ci si arriverà con questi ipad, iphone, ebook, come ha detto Paolo Brera, ospite di ieri al Festival del libro “Sono nuove forme di scrittura. Cambieranno la creatività come la si conosce ora”. Per adesso e per fortuna ci sono ancora editori e librai a fare da ponte tra chi scrive e chi legge. Ci sono editori veramente coraggiosi e singolari, lo stesso Paolo Brera ne ha elencati diversi, da Alacran che si occupa di thriller e noir, a Otma di Otmaro Maestrini, che edita poesie sulle agende, a Nino Aragno che stampa volumi introvabili dedicati ad un pubblico di veri ricercatori di cultura.

Molti numeri ha citato invece Romano Montroni, per anni libraio alla Feltrinelli, oggi inventore del progetto Librerie Coop, da non confondere con i libri venduti nei supermercati, anche se i punti vendita si trovano per lo più nei centri commerciali. In Italia ci sono 500.000 titoli in commercio attualmente. Se si dovesse fare una classifica delle librerie più fornite al primo posto ci sarebbe Hoeply di Milano con 130.000 titoli negli scaffali, Feltrinelli in piazza Duomo ne ha 90.000. Un libro diventa tascabile o in edizione economica, non per scarsa qualità, al contrario per grande richiesta, Feltrinelli Economica stampa il 50% dei volumi di questo tipo, Mondadori Oscar il 35%. Del 40% dei lettori italiani, 5 milioni di persone sono grandi lettori, cioè “consumano” più di 1 libro l’anno. E fanno la felicità dei librai, che hanno successo se sanno svolgere bene il proprio mestiere.

«Duttilità, flessibilità, armonia sono le doti del libraio intelligente- ha detto Montroni- e invece di cercare sul computer il titolo richiesto dal cliente lo si accompagni allo scaffale, è quasi certo che si interesserà anche ad altri volumi». La serata si è conclusa con il coro Mikrokosmos proveniente dalla Francia, che si è esibito a palazzo Terragni. Oggi sotto la tensostruttura in piazza Libertà i nomi di richiamo sono quelli di Gianluca Nicoletti, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e Stefano Moriggi filosofo della scienza. Si parlerà di come la tecnologia possa costruire rapporti umani. Un suggerimento per un’esperienza particolare. Da non perdere l’incontro con Lorenzo Banfi, questa sera alle 21 fondatore del gruppo Domà Nunch, che ha tradotto in dialetto lombardo il Dracula di Bram Stoker.
Cristiana Mariani