L’esercito a Monza? I negozianti:«Non serve: inutile e folkloristico»

Monza – I più lo reputano inutile, alcuni folkloristico, solo alcuni pensano possa essere un deterrente. La convinzione è comunque unanime: a San Rocco non serve l’esercito, ma un pattugliamento più serio e costante durante la notte. A dirlo sono i commercianti del quartiere, che periodicamente vedono arrivare per le vie della zona la camionetta e i militari in mimetica. Una presenza che appassiona soprattutto i più piccoli, ma che non incide sugli episodi di delinquenza.

«Li si vede di pomeriggio, quando in giro ci sono solo mamme con i bambini. Alla sera e di notte, quando è ovvio che i ladri entrino in azione, non si vede nessuno, non solo l’esercito ma nemmeno carabinieri o polizia. Servirebbero almeno cinque pattuglie, una per ogni circoscrizione – dice Giglio Catello, titolare dell’edicola di via Zara -. Ma non per questo il nostro è un quartiere più pericoloso di altri. Vivo qui da venticinque anni e da tre gestisco questa edicola. se avessi ritenuto il quartiere poco sicuro non avrei certo avviato un’attività commerciale». Della stessa opinione anche il titolare della cartoleria di via San Rocco, che aggiunge: «San Rocco è come tutti gli quartieri di periferia e presenta le stesse caratteristiche e gli stessi problemi. Mandare qui l’esercito sperando di risolverli è inutile. Piuttosto occorrerebbero più pattuglie, soprattutto di notte». Un falso problema per chi vive e lavora nel quartiere è anche quello legato alla presenza degli stranieri.

«Non c’è alcun allarme – continua il titolare della cartoleria di via San Rocco -. Qui gli stranieri sono tanti ma vivono onestamente, e sono preziosi per la sopravvivenza delle attività commerciali. San Rocco davvero è un quartiere tranquillo». Non la pensa così Michele Palmieri, da tre anni titolare del Michi Bar di via D’Annunzio. «Questo è un quartiere poco sicuro, e i tanti furti lo dimostrano – dice -. L’esercito è inutile, l’unica soluzione per evitare problemi è farsi amici i ladri. Io ho fatto così. Quando mi hanno scassinato il bar sono riuscito poi a sapere chi fossero, e ci siamo chiariti. Da allora non ho avuto alcun problema». Spezza una lancia a favore della presenza dei militari Assunta Redaelli, del Red Corner di piazza Podgora. «Secondo me l’esercito serve, quantomeno come deterrente, certo male non fa, ma il problema è un altro: occorre più sicurezza soprattutto di notte, non è possibile che ci sia in giro solo una pattuglia per tutta la città».
s. val.