Monza, il risparmio passada ”schisceta” e take away

Monza – In Lombardia la spesa per il carrello è diminuita ad aprile del -1,7% su base annua, e i lombardi si ritrovano così 34 Euro in più nel portafoglio. La discesa annuale dei prezzi è stata un po’ meno intensa a Monza (-1,3%), con un risparmio per i monzesi di 27 Euro per la spesa alimentare. Ma per risparmiare in tempo di crisi i lombardi riscoprono la “schiscetta”, anche nella versione estiva dell’insalata “rinforzata” portata da casa, che fa risparmiare mediamente alla settimana 70 euro a famiglia, rispetto allo stesso pranzo consumato fuori ufficio. E per fare economia i lombardi che non vogliono cimentarsi in cucina scelgono il take-away: una famiglia di quattro persone per una cena con pizza d’asporto può spendere circa 21 Euro in meno rispetto alla classica uscita in pizzeria. E il risparmio sale a 33 Euro se la stessa famiglia scegliesse la pizza “fai da te”. Il risparmio con il take-away è confermato dal boom di imprese attive nella “ristorazione d’asporto”: in un anno sono aumentate del 13,1% in Lombardia, del 22,2% a Monza e Brianza. Sono alcuni dei dati che emergono dalla Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza condotta nel mese di aprile 2010 – realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza, presentata oggi presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza e da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro imprese.

Il risparmio del take away e della “schiscetta” per provincia Per risparmiare in tempo di crisi i lombardi riscoprono la “schiscetta”, anche nella versione estiva dell’insalata “rinforzata” portata da casa, che fa risparmiare mediamente alla settimana 70 euro a famiglia, vale a dire poco più di 14 Euro al giorno, rispetto allo stesso pranzo consumato fuori ufficio. Il risparmio per una famiglia con due lavoratori sale a più di 22 Euro a Bergamo e scende a 8,6 Euro a Brescia. E per i lombardi che scelgono il take away il risparmio di una famiglia di quattro persone per una cena con pizza d’asporto è di circa 21 Euro in meno rispetto alla classica uscita in pizzeria. Il risparmio è maggiore a Varese (quasi 26 Euro), minore a Cremona (17,7 Euro).

Il risparmio per la merenda dei bambini La torta fatta in casa per la merenda dei bambini fa risparmiare ad una famiglia lombarda con due figli circa 11 Euro rispetto allo stesso prodotto acquistato in pasticceria. Anche se il “fai da te” in questo caso costa circa 30 centesimi in più rispetto alla merendina preconfezionata.

Il carrello della spesa a Monza … vale ad aprile mediamente 141 Euro, per i prodotti monitorati dalla Rilevazione. Anche a Monza, come in Lombardia, per i prezzi degli alimentari prevalgono ancora ribassi per le variazioni annuali, anche se in alcuni casi si registrano aumenti: è il caso, per esempio, di mozzarella (+0,6%), uova (+4,6%) e riso (+3,3%).

…e nelle altre province lombarde Lodi è la provincia più economica della Lombardia per la spesa dei prodotti del paniere monitorato (-8,2% rispetto alla media lombarda), seguita da Como (-4,2%), Lecco (-3,9%) e Varese (-1,8%). Pavia è in media lombarda. Bergamo e Milano sono le più care (rispettivamente +5,8% e +5,0%). Rispetto alle variazioni dei prezzi registrate nell’ultimo anno, Varese è il capoluogo dove si è registrato il calo della spesa più elevato (oltre il -6% in un anno da aprile). Solo a Pavia si registra un lieve aumento (+0,2% in un anno). Emerge dalla Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza condotta nel mese di aprile 2010 – realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza.

Le variazioni di alcuni servizi a Monza Le consumazioni al bar aumentano in un anno a Monza mediamente del 1,9% (dato lievemente superiore alla media lombarda registrata di +1,4%). Anche il prezzo del pasto in pizzeria cresce in un anno del 4,4% a Monza, dato in questo caso inferiore all’aumento medio lombardo (+5,1%). I dati emergono dalla Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza condotta nel mese di aprile 2010 – realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza.