DiPo Vimercate rinuncia alla B2Volley, terremoto sotto la rete

DiPo Vimercate rinuncia alla B2Volley, terremoto sotto la rete

Vimercate – Ribaltone nella pallavolo a Vimercate. La prima squadra maschile della Dipo ha conquistato il mese scorso la promozione nel prestigioso campionato di serie B2. Ma la Polisportiva ha deciso di dimettere il presidente della sezione pallavolo, Eugenio Angolari, e di non prendere parte alla B2, per gli impegni economici troppo gravosi. Il consiglio della Sezione Pallavolo, composto da 5 elementi (presidente, vicepresidente e tre consiglieri) era da tempo in disaccordo su alcune scelte programmatiche. Giovedì scorso, al Consiglio della sezione, il presidente della Polisportiva, Vicenzi, il suo vice e la segretaria generale hanno registrato le dimissioni di tre consiglieri; da qui la decisione di sciogliere lo stesso consiglio, esautorare il presidente della sezione pallavolo, Angolari, nominandone uno nuovo, Antonio Brancatisano. Viene anche annunciata la rinuncia alla serie B2, adducendo motivazioni di tipo economico.

Da tenere presente che erano ancora in fase di lavorazione le valutazioni economiche con lo sponsor, Presezzi, che si era detto entusiasta e che stava valutando l’entità dell’apporto economico. È stato dato mandato al presidente uscente, Angolari, di verificare la possibilità di fare la B2 in altro luogo e altra società (Burago, Concorezzo) stante un pacchetto (allenatore, staff, dirigenti e giocatori) molto interessante. Ma ora lo sponsor diventa decisivo: Ruggero Presezzi appare poco intenzionato a sostenere una realtà fuori dalla Polisportiva, della quale lo stesso è stato atleta. Se nei prossimi giorni non si troverà qualcuno disposto ad aiutare il progetto “Ex Di.Po B2”, la pallavolo Dipo vedrà svanire tutto ciò per il quale ha lavorato. Preoccupato il coach Vittorio Bertini: «Avevamo già lavorato per inserire giocatori significativi. Eravamo avanti con diverse trattative. Ma dovrò dire ai giocatori di rimettersi in gioco: potremmo anche trovare una soluzione, ma non penso sia giusto vincolare gli atleti ad una ipotesi ».

Il presidente uscente Eugenio Angolari oscilla tra lo sconforto e rabbia e commenta: «Ho visto svanire dieci anni di impegno e sacrificio con una decisione unilaterale che ha dell’incredibile. Sono stato esautorato in virtù di giudizi non in linea con quello di altri tre consiglieri: questo ci potrebbe anche stare. Ma la manovra è stata poco trasparente. Voglio capire bene come si sono svolti i fatti perché penso siano significativi delle modalità usate da questa nuova dirigenza».
Simone Guslandi