Monza, ecco l’Italia di Pianigiani:«Facce pulite e fuoco dentro»

Monza, ecco l’Italia di Pianigiani:«Facce pulite e fuoco dentro»

Monza – Della città hanno visto poco. Ma Monza ha fatto da teatro al loro primo giorno in azzurro. La presentazione “reale” dell’Italbasket di Simone Pianigiani è andata in scena martedì nelle sale della villa settecentesca al cospetto della storia della pallacanestro nazionale. E in effetti c’erano tutti dal presidente federale Dino Meneghin a mister Sandro Gamba e Dan Peterson (che ha preso il microfono per le premiazioni). Una mattinata con i riflettori puntati addosso per scoprire il volto e le intenzioni del gruppo chiamato a risollevare le sorti del basket azzurro in campo internazionale.
La giornata si è aperta con la curiosità di Michele, Matteo e Federico, giovani del Basket Cernusco e ideale trait d’union con il futuro, perché «bisogna partire dai giovani per far crescere il nostro movimento», ha detto Meneghin. Certo che fatto trenta, la Fip avrebbe potuto fare trentuno e scegliere tre cestisti monzesi. Comunque, sono stati loro a presentare uno a uno i campioni azzurri: Aradori, gli ”americani” Bargnani e Belinelli, il campione d’Italia Carraretto, Cavaliero, Crosariol, Cusin, Datome, Giachetti, Gigli, Lechthaler, Maestranzi, l’applauditissimo Mancinelli, l’altro milanese Mordente, Poeta e Vitali.

Intenti –
Poi naturalmente il coach, quel Simone Pianigiani che, dopo aver fatto grandissima Siena, dovrà riportare l’Italia agli Europei che si giocheranno in Lettonia nel 2011. E che intanto si è presentato parlando chiaro e citando Eduardo Galeano. «Il cuore di questa squadra è fatto di giovani con la faccia pulita e il fuoco dentro – ha spiegato – Vogliamo raggiungere traguardi importanti ma migliorando giorno per giorno con tanta dedizione, impegno e sacrificio. I risultati? Vedremo. Di certo il girone è molto difficile ma il nostro sogno è quello di arrivare agli Europei e se possibile fare bene. Se riusciremo a fare gruppo e a camminare nella direzione giusta molto a lungo e molto spediti, allora potremo anche cavalcare il sogno di giocare e vincere nelle grandi competizioni che ci attendono». Un positivo realismo sentito anche dai giocatori che hanno parlato di «riscatto, svolta ed energia nuova». Poi, dopo le ultime foto nel Parco per conoscere quell’angolo di Monza che si vede dalle finestre, tutti sul pullman alla volta di Bormio per preparare il torneo Gianatti e le qualificazioni di agosto.

Donne –
Ma non di soli uomini vive la pallacanestro. E nella kermesse della Villa Reale uno spicchio di riflettori è stato riservato alle ragazze di Giampiero Ticchi che, dopo il ritiro di Cavalese, torneranno in città (il 20 e il 29 agosto) per giocare due partite della loro qualificazione agli Europei: a Monza si giocheranno Italia-Belgio e Italia-Olanda.

Hall of fame –
Nella giornata di gala, spazio anche per le premiazioni dell’Italia Basket Hall of fame 2009 e per gli Special Olympics, ospitati in città. Tra filmati d’epoca, applausi ed emozioni sono stati premiati gli atleti Pino Brumatti (premio consegnato da Sandro Gamba), Giovanni Gavagnin (da Andrea Bargnani) e Giulio Iellini (assente); Mabel Bocchi ha premiato Nicoletta Persi («la prima atleta a giocare un basket moderno»), Simone Pianigiani ha consegnato il premio ad Arnaldo Taurisano in un’ideale staffetta tra allenatori vincenti, mentre Aldo Albanesi ha premiato l’arbitro Vittorio Paolo Fiorito. Spettacolare il siparietto tra Meneghin e Giovanni Corsolini, premiato per l’impegno di una vita nella pallacanestro. E quello tra Sandro Gamba e Tony Cappellari per il premio alla memoria ad Adolfo Bogoncelli, inventore dell’Olimpia Milano. Premio alla memoria anche a Vittorio Tracuzzi e standing ovation per Sandro Galleani, per i suoi 35 anni al servizio della maglia azzurra.
Luciano Scandariato, atleta sardo, ha ricordato a tutti il giuramento degli Special Olympics: «Che io possa vincere. Ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze».
Chiara Pederzoli