Vimercate, allarme stupro in centroMisteri e troppi dubbi sulla vicenda

Vimercate – Non è ancora chiaro se la donna straniera che mercoledì scorso ha parlato ai carabinieri di un tentativo di violenza sessuale ad opera di un marocchino abbia effettivamente subito violenza. La notizia è stata data anche dal Tg di Italia 1, ma la vicenda è avvolta ancora da mille dubbi che deriverebbero dall’evidente stato d’ebbrezza della donna al momento dei fatti, dai suoi precedenti e da parti del racconto smascherate come bugie che ne comprometterebbero la credibilità.

Se ne stanno occupando i carabinieri di Vimercate che alle 4 di mercoledì sarebbero stati allertati da alcuni residenti di via Terraggio Molgora per le invocazioni d’aiuto di una donna che pare stesse praticando un rapporto orale a un magrebino poi fuggito. Trentenne, dell’Est, secondo i militari pesantemente ubriaca e, sembra, avvezza ad accompagnarsi a extracomunitari per lo più pregiudicati, la donna ha dichiarato di essere appena arrivata con un bus da Brugherio (inesistente a quell’ora) e di essere stata costretta a un rapporto orale. I tentativi dei militari di persuaderla a farsi ricoverare in ospedale sono stati vani e la donna si è rifiutata anche di sporgere denuncia, tronando a casa. I fatti sembrano essere accaduti in un contesto di degrado e disagio sociale; gli accertamenti sono comunque indispensabili.

Sull’episodio, e soprattutto sull’eco mediatica ottenuta, prende parola il sindaco Paolo Brambilla: “Preso atto che le risultanze di cui dispongo, sulla scorta del resoconto degli stessi carabinieri, ridimensionano fortemente il fatto in questione e lo circoscrivono in un certo ambito sociale di degrado, sottolineo quanto possa essere stata fuorviante certa cronaca televisiva apparsa nei giorni scorsi rispetto sia all’accaduto sia alla realtà quotidiana di questa città. A Vimercate non si stupra impunemente in pieno centro e non sono queste le persone che comunemente vi si incontrano, di giorno come di notte”.
Valeria Pinoia
Anna Prada