Brugherio, doccia fredda a MilanoTensione tra i lavoratori Marzorati

Brugherio – Ennesima doccia fredda per i lavoratori della Marzorati. Giovedì, l’incontro in Regione tra sindacati e rappresentanti dell’azienda ha avuto un esito negativo: l’accordo non è stato trovato e proprio in questi giorni partiranno le prime lettere che avviseranno della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi per cessazione dell’attività. Il provvedimento interesserà tutti e 23 i lavoratori, a partire probabilmente dagli indiretti, in modo che gli operai possano terminare di sbrigare ordini anche di un certo rilievo che sono in corso.

“Diciamo che eravamo preparati –ha commentato Sergio Cazzaniga, Fiom Cgil- la Marzorati non ha fatto mezzo passo indietro e ha deciso per una scelta unilaterale. Noi, che avevamo chiesto suluzioni estreme per salvare il personale, sceglieremo le azioni da intraprendere non appena partiranno le lettere di cassa straordinaria”. Intanto l’interlocutore futuro sembra essere Curti, azienda piemontese che rileverà solo l’officina della Marzorati, salvando (sebbene di certezze non ce ne siano) circa 12 operai. L’incontro che c’è stato la scorsa settimana non ha lasciato intendere nulla di buono, Curti ha ribadito l’intenzione di rilevare solo parte dell’impresa, nonostante i sindacati fossero anche disposti a parlare di esuberi, nel caso l’imprenditore avesse assorbito tutto il comparto.

“Si è ragionato anche sul contratto di solidarietà –ha detto Cazzaniga- ma lo ha rigettato dicendo che non è adatto a risolvere le problematiche in gioco. Un fatto è certo: con Curti riprenderemo il discorso e vedremo se si troverà un accordo o se anche lui, come la Marzorati, andrà diritto verso una decisione unilaterale”. Il clima è teso, i lavoratori sono prostrati dall’apprensione e Cazzaniga la butta lì: “Sspero non dovremo salire anche noi su un tetto”, riferendosi ai lavoratori della Carlo Colombo di Agrate, accampatisi per 22 giorni sul tetto dell’azienda e riusciti in settimana a strappare qualche garanzia economica.
Valeria Pinoia