Il Colosseo tira più del DuomoRoma vince la sfida dei brand

Il Colosseo tira più del DuomoRoma vince la sfida dei brand

Monza – Il marchio del Colosseo di Roma vale 91 miliardi di euro, più di quello del Duomo di Milano il cui valore è di 82 miliardi quasi il doppio del brand Coca-Cola, mentre i 10 milioni di lire stimati da Totò per la Fontana di Trevi, “trasformati” in ritorno di immagine, valgono oggi 78 miliardi di euro. E ancora: il brand dei Musei Vaticani è valutato circa 90 miliardi di euro, mentre il valore del marchio degli scavi di Pompei, pari a 20 miliardi, “batte” quello della basilica di San Marco (16 miliardi) e degli Uffizi di Firenze (12 miliardi). E’ quanto risulta da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza secondo cui il patrimonio artistico – culturale dell’Italia fa da traino al sistema Paese con il valore del brand di alcuni tra i “monumenti” italiani più noti stimato in quasi 400 miliardi di euro. Un valore che non riguarda il patrimonio tangibile ma è legato all’immagine, al brand e alla visibilità del marchio. E il brand dei siti artistico – culturali “fanno” anche impresa: sono circa 50 le imprese che a Milano hanno scelto di inserire nel loro nome “Duomo”, e altrettante nella capitale che hanno usato la parola “Colosseo” per identificare la propria impresa. E per vacanze 2010 i turisti italiani puntano non solo su mare e montagna. Ad agosto infatti il 7,9% degli italiani che è andato in vacanza ha optato per una destinazione culturale del BelPaese, mentre a luglio la percentuale è stata del 15,7% (dati Isnart – Unione delle Camere di commercio). «La cultura – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – rappresenta un valore per il nostro territorio. E l’immenso patrimonio culturale di cui disponiamo oltre ad essere un valore culturale, è un valore economico capace di generare lavoro e impresa».
ApCom