Lissone, Coppa Agostoni a GavazziBettini: «I giovani crescono bene»

Lissone, Coppa Agostoni a GavazziBettini: «I giovani crescono bene»

Lissone – «Una gara bella e impegnativa», l’ha definita il ct della nazionale ciclistica, Paolo Bettini. Il percorso in linea di questa edizione della Coppa Agostoni ha selezionato duramente gli atleti e richiamato un pubblico numerosissimo, soprattutto sulle salite della Brianza lecchese. La gara si è conclusa alle 16.12 di una stupenda giornata agostana. Il sole caldo mitigato da una brezza leggera, i cieli di Lombardia azzurri come li descriveva Manzoni. Velocità media sul percorso km/ora 39,600. Quattro
ore e 42 minuti il tempo dei primi classificati dopo la volata finale. Il podio è tutto lombardo: vincitore Francesco Gavazzi della Lampre Farnese, secondo Mauro Santambrogio della BMC Racing Team, terzo Luca Paolini della Acqua & Sapone. I gran premi della montagna sono andati a Fortunato Baliani della Miche, per superiorità di punteggio.

Erano partiti in 164, sono arrivati in 35. Fuori gioco il vincitore 2009, Giovanni Visconti, per problemi di sciatalgia. In conferenza stampa Paolo Bettini si dice contento di vedere tre italiani primi in classifica. «Sono giovani che crescono con la dovuta calma e responsabilità. Non vogliono il tutto e subito che brucia le tappe, disorienta e delude. Fin da prima di questa gara ho convocato Santambrogio per il giro del Veneto … vuol dire che qualcosa ci capisco!», ha concluso con ironia da buon toscano. Gavazzi e Santambrogio sono due atleti nati nell’84. Fin dagli esordi si sono sfidati sulle strade. «Grandi amici e grandi avversari», ha commentato Mauro Santambrogio.

La Coppa Agostoni ha soddisfatto tutti, anche i solerti organizzatori, che si sottraggono sempre ai posti d’onore davanti alle telecamere, ma non mancano di aiutare nella rimozione delle transenne o nel ritirare gli striscioni. Da domani si comincia a progettare la Coppa 2011. «Non ci sarà una Agostoni 2011» dicono, forse sopraffatti dalla fatica, ma nessuno ci crede. Troppa è l’importanza dell’evento, ancora più grande la passione.
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