Arcore, incendio in via ManzoniPaura per un inquilino anziano

Arcore, incendio in via ManzoniPaura per un inquilino anziano

Arcore – L’odore acre, una densa nube bianca, lo spavento e le maschere d’ossigeno, poi un sospiro di sollievo, quando dal cancello di via Manzoni 113 è uscito sano e salvo l’uomo che si trovava all’interno dell’appartamento dell’ultimo piano, affacciato su via Casati, avvolto dal fumo – probabilmente un principio di incendio – oggi, martedì 31 agosto, verso l’ora di pranzo. «Erano circa le 11.30 – raccontano i numerosi testimoni che abitano o lavorano in zona, scesi in strada da via Carso, via Manzoni e persino dalla cascina Papina per capire cosa stesse succedendo – quando ci siamo accorti di un intenso odore di bruciato. Inizialmente alcuni pensavano che qualcuno stesse dando fuoco a dei rifiuti, come a volte capita intorno alla ferrovia. Poi abbiamo visto il fumo». Proveniva dalle finestre all’ultimo piano di un palazzo tra via Casati e via Manzoni, a due passi dal candeggio, dove solo qualche mese fa si era verificato un altro incendio. «I condomini erano molto spaventati – continuano alcuni vicini di casa – tutti sono corsi fuori, anche le scale erano piene di fumo, nonostante dall’esterno non si vedessero fiamme». Poi sono arrivati tre camion dei vigili del fuoco di Monza, la polizia locale a gestire il traffico di via Casati per facilitare le operazioni di soccorso. I pompieri sono saliti muniti di maschere d’ossigeno; dopo di loro gli uomini del 118, che hanno prestato le prime cure a chi si trovava nel palazzo e ha sofferto di principi di intossicazione. Intanto, in strada, una grande apprensione per l’uomo all’interno dell’abitazione. Fino a che, intorno all’una, non è salito sull’ambulanza che lo ha accompagnato in ospedale per qualche controllo. Pallido e spaventato, solo i documenti e le chiavi di casa tra le mani, ha assicurato ai soccorritori di sentirsi bene. Non si conoscono, per il momento, le cause del principio di incendio.
Letizia Rossi