Seregno – «Per me è un sogno che si corona. Da quando a quattordici anni ho ricevuto la prima chiamata in azzurro, speravo di poter arrivare un giorno a vestire la maglia della nazionale Under 21». Luca Caldirola, classe 1991, difensore centrale seregnese di scuola interista, oggi in prestito agli olandesi del Vitesse Arnhem, commenta così la convocazione di cui lo ha gratificato il neo commissario tecnico della nazionale Under 21 Ciro Ferrara, in vista del match amichevole che mercoledì prossimo, 17 novembre, opporrà a Fermo gli azzurrini alla Turchia.
«Sono ovviamente felicissimo – ha continuato Caldirola –: so che i collaboratori di Ferrara sono saliti in Olanda per visionarmi e sono contento di averli impressionati favorevolmente». La novità rafforza la convinzione che per il gigante brianzolo, indicato da un esperto come Giancarlo Antognoni come il possibile erede di Fulvio Collovati, la stagione in corso possa rappresentare la svolta della carriera, fin qui caratterizzata dalla trafila nel settore giovanile nerazzurro, con cui ha conquistato il titolo italiano Giovanissimi nel 2006 e quello Allievi nel 2008, anno in cui con la Primavera si è imposto anche nel prestigioso torneo di Viareggio.
L’avventura in terra olandese, sulle orme del suo procuratore Marco De Marchi, che nel Vitesse terminò la sua parabola agonistica, sembra poter costituire un trampolino di lancio per il giovane, che l’Udinese vorrebbe inserire in organico già a gennaio, approfittando dell’interesse della società presieduta da Massimo Moratti per lo svizzero Gokhan Inler. «Nel complesso il mio bilancio con il Vitesse è molto positivo – commenta per ora l’interessato –: sto crescendo come persona e come giocatore. Abbiamo perso fin qui un po’ troppe partite, ma sono certo che ci salveremo senza patemi. Con l’arrivo del nuovo allenatore Albert Ferrer al posto di Theo Boss, potremo solo migliorare». Adesso, tuttavia, l’attenzione è tutta all’amichevole con la Turchia…
P.Col.
P.Col.