Seregno: in centro arrivanopanchine, cestini e portabiciclette

Seregno: in centro arrivanopanchine, cestini e portabiciclette

Seregno – La zona centrale di Seregno finirà sotto i ferri a partire da lunedì prossimo, quando inizierà la posa degli elementi di arredo urbano. Nel giro di una decina di giorni troveranno dimora centoventi panchine, settanta portabiciclette, trenta fioriere, cinquantacinque dissuasori e settanta cestini portarifiuti, la cui realizzazione rientra nel distretto urbano, che ha registrato la collaborazione tra l’amministrazione comunale ed il mandamento locale dell’unione commercianti ed ha goduto di un finanziamento di 300mila euro da parte della Regione, che coprirà quasi un quarto del previsto totale di 1 milione 300mila euro.
La novità è stata presentata ieri sera, in un incontro nella sala civica monsignor Gandini di via XXIV Maggio, riservato in modo particolare ai commercianti. La risposta del pubblico nell’occasione è stata a dire il vero esigua. «Seregno ha effettuato una scelta coraggiosa -ha spiegato il progettista Giovanni Luca Ferreri- non limitandosi a pescare in un catalogo ma optando per un arredo che costituirà un unicum. Il tratto comune sarà l’elemento triangolare».
L’assessore allo Sviluppo economico Marco Formenti ha quindi tracciato un quadro d’insieme più ampio: «Vogliamo una città viva e che i cittadini tornino ad impossessarsi degli spazi. Il distretto urbano non è uno strumento circoscritto solo ad una spinta al commercio. Dopo l’arredo, entro primavera installeremo le telecamere per il controllo dei varchi della zona a traffico limitato, poi provvederemo all’assegnazione della gestione e della manutenzione dei parcheggi, che oggi sono liberi e lo rimarranno fino alla conclusione delle riqualificazioni in corso».
L’onere della conclusione è stato del sindaco Giacinto Mariani: «I nuovi elementi di arredo riguarderanno anche la piazza Risorgimento, dove sedute e fiorire, alternate a scalini, delimiteranno l’area pedonale centrale, evidenziata da un gradino che in molti ci hanno indicato come pericoloso».
P.Col.