Travolge due persone, poi scappaI carabinieri lo trovano: è arcorese

Arcore – Si nascondeva in una zona boschiva nei pressi della sua abitazione il pirata della strada che sabato pomeriggio ha investito con la sua auto una donna e la sua bambina mentre attraversavano la strada, a Oggiono, in piazza Giovanni XXIII. Si tratta di E.E., 45enne arcorese, pregiudicato e con precedenti specifici, per la condotta alla guida. Sabato scorso, l’arcorese che pare abbia solo 3 punti sulla patente di guida, circolava nella cittadina del Meratese quando ha travolto la 47enne e la figlia di 7 anni, ora ricoverate in ospedale per le fratture e contusioni riportate.

Dopo averle investite, anziché fermarsi a prestare soccorso, ha sbandato vistosamente e si è dato alla fuga, forse preso dal panico, forse convinto di poter far perdere le proprie tracce. Così non è andata, grazie all’intervento di alcuni testimoni dell’agghiacciante scena che con grande prontezza sono riusciti a memorizzare il numero di targa e il modello della vettura, una Polo grigia. I carabinieri di Merate, avvisati immediatamente dell’incidente, hanno tentato di inchiodare il colpevole cinturando la zona con numerosi posti di blocco in corrispondenza delle vie di fuga ma senza riuscire a intercettare il pirata. Esito negativo hanno dato anche le ricerche presso l’abitazione arcorese dell’uomo, la cui identità era stata rintracciata rapidamente attraverso la targa della vettura.

La caccia all’uomo si è interrotta per la notte e l’indagine si è chiusa domenica mattina dopo le ricerche a tappeto effettuate dai carabinieri di Oggiono con l’ausilio di quelli della stazione di Arcore in una zona boschiva nei pressi dell’abitazione del fuggitivo. I militari lo hanno sorpreso a bordo della sua vettura (visibilmente danneggiata sul davanti) dove sembra abbia trascorso la notte, dopo l’incidente. Alle forze dell’ordine l’uomo ha spiegato di essere scappato perché spaventato dalle possibili conseguenze e dall’eventualità di un ritiro della patente che avrebbe compromesso il suo lavoro di autotrasportatore. Non si può escludere neanche che abbia deciso di non fermarsi perché in stato d’ebbrezza.

Questa tuttavia resta solo un’ipotesi peraltro non verificabile considerato il numero di ore trascorse tra l’incidente e il ritrovamento. L’auto è stata posta sotto sequestro e la patente è stata ritirata mentre il pirata è stato denunciato in stato di libertà. La 47enne che ha subito diverse fratture ne avrà per 40 giorni. Solo 5 giorni di prognosi per contusioni varie, invece, per la bambina.
Valeria Pinoia