Monza, banda dei bancomatRubano tessera e carpiscono pin

Monza – In due, sui 25 anni, di colore, alti circa un metro e ottanta, ben vestiti. È la descrizione fornita dalle vittime di due truffatori in azione sabato agli sportelli bancomat. Sono entrati nel locale prelievi di un’importante banca di via Felice Cavallotti. Uno di loro, vestito di scuro, con abiti di pregio e un berretto di lana in testa, ha avvicinato sabato mattina una coppia di monzesi di mezza età intenti a fare le loro operazioni al terminale, chiedendo se era possibile prelevare con la carta di credito. Poi si è rivolto con insistenza a una signora, cingendole una spalla, e avvertendola che il bancomat le avrebbe risucchiato la tessera, come era successo a lui. Un modo piuttosto energico di creare un diversivo, distrarre la potenziale vittima e furtivamente con una mano cercare di arraffare la tessera fuoriuscita dalla macchina prelievi, in quel lasso di tempo in cui la persona viene distratta. A seguire tutta la scena, silenzioso e leggermente in disparte, il complice che fa da palo e probabilmente cerca di memorizzare visivamente il numero del pin digitato dalla vittima. Quest’ultima, peraltro, si ritrova senza tessera in mano, col dubbio che effettivamente sia stato l’apparecchio ad avergliela trattenuta. Più di una segnalazione è giunta nella giornata di sabato alla stazione carabinieri di via Volturno. I malviventi, tra l’altro, approfittano del fine settimana per cercare di mettere a segno i loro raggiri. Con le banche chiuse, infatti, è impossibile verificare immediatamente se si tratta di una tuffa o meno e non si possono nemmeno acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza. «Meglio attivarsi per bloccare il più presto possibile il bancomat, ma anche cercare di evitare di effettuare operazioni nel fine settimana », fanno sapere le forze dell’ordine della città. Così come sarebbe buona norma, a costo di sembrare un po’ paranoici, coprire con la mano la tastiera quando si batte il codice. Un’altra truffa in cui è possibile incappare il sabato o la domenica, infatti, è quella della clonazione della tessera bancomat, attraverso l’installazione di sofisticati microapparecchi in grado di “leggere” i dati e di riprendere la tastiera.
Federico Berni