Seregno: romeno ladro di ramecondannato e poi liberato

Seregno – Beccato in flagranza di reato mentre stava rubando 400 metri di cavi di rame, è già libero. Lui è un romeno di trent’anni senza fissa dimora arrestato dai carabinieri di Seregno nella mattinata di lunedì 13 dicembre alla “Tessitura Parravicini” di via Montello. Per rimuovere il prezioso “oro rosso”, ha mandato in tilt il sistema elettrico della zona, tant’è che sono intervenuti i tecnici di Gelsia, trovandosi di fronte lo straniero ferito e disteso a terra. La sua “sete” di rubare non si è fermata nemmeno davanti al rischio di una scarica elettrica, un particolare che l’ha portato dritto tra le braccia dei carabinieri.
Gli uomini dell’Arma l’hanno condotto in caserma ed è stato formalizzato il fermo per furto, il giorno seguente la vicenda è finita davanti al giudice Simona Improta del tribunale di Desio. Il trentenne è stato processato per via direttissima, condannato a 9 mesi e al pagamento di 100 euro di multa, la pena è stata sospesa e lui di fatto è in libertà. Il tentato furto di lunedì alla tessitura di via Montello è solo l’ultimo di una lunga catena di colpi messi a segno in città per il rame. Il più clamoroso, se non altro per il luogo colpito, è il duplice furto ai danni del cimitero del capoluogo.
Cri.Marz.