Monza, guerra tra nonni e nipotini«Con la giostra, addio pensioni»

Monza – Niente giostra per non dilapidare le pensioni dei nonni. È decisamente curiosa la vicenda discussa durante l’ultima seduta di consiglio della circoscrizione Tre, che riguarda l’installazione di una giostra e di un gioco gonfiabile per bambini nei giardini di via San Rocco. Non la richiesta in sé, ma la motivazione che la commissione Urbanistica, coordinata dal consigliere Luciano Camisasca, ha addotto: niente giostra perché rischia di compromettere le finanze dei nonni, che sarebbero costretti ad accontentare i capricci dei loro nipotini, spendendo dei piccoli patrimoni proprio in biglietti per la giostra.

La richiesta di parere arrivata dal Comune riguardava una giostra per bambini di 100 metri quadrati e un gioco gonfiabile, ampio circa 35 metri quadri. I due impianti sarebbero dovuti rimanere negli spazi dell’area verde di San Rocco durante il periodo delle feste. «La commissione ha espresso parere negativo, rimanendo coerente a una prassi ormai abituale – ha spiegato il coordinatore -. Se dessimo il nostro consenso questi due giochi finirebbero con l’occupare l’intero spazio del giardino, e creerebbero anche inevitabile disturbo per i residenti della zona. E poi la presenza di giostre in uno dei giardinetti più frequentati del quartiere obbligherebbe i nonni a spendere i loro soldi alle giostre per accontentare i nipotini».

Motivazioni che non hanno però convinto il capogruppo di Forza Italia, Antonio Nigro, che ha mostrato le sue perplessità, considerando soprattutto il periodo limitato di permanenza delle due giostre. «Se dessimo parere favorevole – ha aggiunto la consigliera Ornella Ermi (Pd) – apriremmo la porta a tutte le altre richieste che arrivano ogni anno, dal trenino al luna park. È nostro intento salvaguardare l’area verde che deve rimanere a disposizione di tutti. E poi non credo debbano essere sottovalutate anche le rimostranze di natura economica mosse dai nonni che ci hanno espressamente chiesto di evitare di piazzare proprio in mezzo al quartiere una giostra, che finirebbe per essere una tentazione troppo grande per tutti i bambini».

Alla fine la richiesta di installare la giostra e il gonfiabile è stata respinta a maggioranza con nove voti contrari e solo due favorevoli. I nonni per questa volta possono tirare un sospiro di sollievo. Le giostre, almeno quelle, non intaccheranno le loro finanze e il giardino resterà semplicemente un’area giochi libera per tutti i bambini, e soprattutto economica. E di questi tempi non guasta.
Sarah Valtolina