Carate, è azzurro il primo fioccoBoom di nascite all’ospedale

Carate, è azzurro il primo fioccoBoom di nascite all’ospedale

Carate – Cicogna dormigliona, il primo giorno dell’anno, all’ospedale “Vittorio Emanuele III”. Il primo nato del 2011 è venuto al mondo in tarda mattinata. Alessio Aldo, 3,100 kg di tenerezza, ha fatto sentire il suo primo vagito alle 10.50. E’ il secondogenito di Moreno Peluso, 34enne responsabile logistico di una multinazionale, e Patrizia Galasso, coetanea di professione operaia, con casa a Seregno e già genitori della piccola Simona, quattro anni. «Un bel regalo di Capodanno – commenta papà Moreno in attesa che mamma e frugoletto escano dalla sala parto e salgano in reparto -. Aspettavano Alessio come regalo di Gesù Bambino, invece ce lo ha portato in dono l’anno nuovo».
E’ invece Filippo, di Desio, l’ultimo nato nel 2010 al nosocomio di viale Mosè Bianchi che fa parte dell’azienda ospedaliera Ospedale civile di Desio e Vimercate. Filippo, 4.090 kg, è nato alle 16.40 di venerdì 31 dicembre. E’ figlio di Paola Laccone, cassiera di 29 anni già mamma di Diego, 6 anni, e Maurizio Scarano, operaio 26enne, sposati da un anno e mezzo. «Non potevano chiudere l’anno in modo migliore – racconta emozionato papà Maurizio, che ha assistito al parto – anche se per la stanchezza abbiamo rimandato i festeggiamenti per l’anno nuovo: non ce l’abbiamo fatta a aspettare svegli la mezzanotte».
Filippo ha chiuso in bellezza una giornata intensa per il reparto di Ginecologia e Ostretricia dell’ospedale caratese: l’ultimo giorno dell’anno si sono susseguiti sette parti, gli ultimi di un totale di 2.138, con i quali sono venuti alla luce 2.163 bambini. Nove parti in più del 2009, nonostante nel primo semestre si siano visti cinquanta parti in meno dell’anno precedente. I maschietti hanno battuto le femminucce: 1.142 contro 1.021. In aumento le mamme che hanno scelto l’epidurale: la percentuale è de 24 per cento, il doppio di quella registrata nel 2009. Il taglio cesareo si attesta al 14 per cento, contro una media nazionale che – così secondo i dati dell’unità operativa caratese – è al 35 per cento al Nord e all’80 al Sud.
Alessandra Botto Rossa