Albiate – Si era intrufolato all’interno della piattaforma ecologica con arnesi da scasso e ne era uscito con alcuni fili di rame in mano. Peccato per lui che ad attenderlo all’esterno c’erano i Carabinieri di Carate e Seregno e gli agenti della Polizia locale di Albiate, appostati a seguito di una segnalazione di un’auto sospetta abbandonata nei pressi della discarica e risultata rubata, ma non dal ladro di rame in questione. Due piccioni con una fava, verrebbe da dire, per spiegare il doppio successo dell’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia Locale messo a segno nella serata di giovedì 30 dicembre e che ha portato all’arresto in flagranza di reato di P.L., 48 anni di Lissone, e alla riconsegna di una Fiat Uno abbandonata in zona dopo un furto.
Il ladro di rame alla discarica c’era arrivato in bicicletta, accuratamente chiusa con lucchetto e nascosta nel verde prima di dare avvio alla sua attività malavitosa. I militari e i vigili, accorsi sul posto a seguito della segnalazione di un’auto sospetta si sono dunque imbattuti, quasi per caso, nel ladro di rame che aveva deciso di recarsi alla piattaforma ecologica di via San Carlo per raggranellare qualche euro dalla vendita del metallo. Dopo aver scavalcato la recinzione, l’uomo, disoccupato, ha prelevato alcuni fili di rame dal cassone, ma una volta uscito dall’area ecologica è stato fermato dalle forze dell’ordine. Ai quali ha spiegato che la Fiat Uno non era stata rubata da lui che, in via San Carlo, era arrivato come detto con una bici da donna.
e.p.