La Gerardiana ha gettato l’amo Ma i baby pescatori sono pochi

Monza – Quarant’anni e iniziare a sentirli, inevitabilmente. Perché anche la Geradiana, società di pesca sportiva fondata appunto il 24 settembre 1970, accusa gli acciacchi ormai comuni a molti sodalizi cittadini. Pure qui, insomma, la mancanza di ricambio si fa sentire. I sodalizi pescosportivi sono sempre più spesso presidiati e gestiti da appassionati veterani. Le reclute, del resto, scarseggiano un po’ dovunque. E la penuria di nuove leve penalizza anche la «Gera» dei pescatori, che pure è sempre stata attenta alla valorizzazione dei giovani. 

Il club del presidente Natale Maggioni, per esempio, da 32 anni allestisce il raduno dei giovani pescatori. La manifestazione, dapprima ospitata dal laghetto della Villa Reale, poi da quello della valle dei Sospiri al Parco, ora si svolge nel piccolo bacino della Boscherona. Nel 1992, la società monzese venne premiata dalla stessa Federazione italiana pesca sportiva per l’impegno organizzativo nell’attività giovanile. Nel 1997, furono quattro ragazzi terribili della Gerardiana ad aggiudicarsi la 21°edizione del Trofeo San Giovanni, battendo avversari più navigati e sperimentati. 

L’impresa fu portata termine da Andrea Bombelli, Lorenzo Gessaga, Simone Galimberti e Alberto Nobili. Quest’ultimo, allora dodicenne, era il più sbarbato del quartetto. Che, oltretutto, si impose su un campo-gara ostico come quello di Spinadesco sul Canale Navigabile. Agonisti in gamba come Lorenzo Gessaga e Silvio Pasquali hanno iniziato a pescare alla Gerardiana. Gessaga, nella categoria ragazzi, vinse il titolo italiano nel 1995 e, due anni più tardi, la medaglia di bronzo a squadre nel campionato mondiale. «Nei tempi migliori – spiega il vicepresidente Mario Ghezzi, 70 anni, uno dei fondatori – abbiamo provato anche ad avere una ventina di pierini. Adesso, ce ne sono meno di 10. 

Organizziamo pure dei corsi di pesca. Ma ora ci sono molti più svaghi rispetto a una volta. I ragazzi, fino a una certa età, rimangono qui. Poi, intorno ai 15 anni li perdiamo. Noi, però, teniamo duro». La passionaccia è dunque sempre il motore della «Gera». Come dire che le nuove adesioni sono sempre ben accette. I soci si ritrovano nella nuova sede di piazza Carrobiolo il venerdì sera alle 21 (per informazioni 338-3644260).
S.G.