Monza – Nulla di fatto ieri all’esordio del tavolo tecnico in Regione con Anas e Impregilo per i lavori del tunnel di viale Lombardia. Il vertice tecnico, alla prima riunione, aveva all’ordine lo studio di fattibilità dei cantieri full time, 24 ore su 24, per recuperare i ritardi accumulati in questi anni. Non solo, il comitato tecnico è stato aggiornato a fine febbraio. “In sostanza- si legge in una nota dei Comitati monzesi per la galleria- ha già accumulato un ritardo di un mese l’organismo preposto a ridurre i ritardi del cantiere. Non è dato di sapere quali siano tutti i reali motivi, ed è probabile che per la burocrazia tutto questo sia logico”.
Secondo indiscrezioni uscite dal Pirellone, ancora non sarebbero state ottenute tutte e tredici le autorizzazioni necessarie per avviare i lavori 24 ore su 24 (il Comune di Monza ha garantito le sue tre, di altri enti si sa poco o nulla). Un freno all’accelerazione del cantiere sarebbe stata attribuita alla necessità di coinvolgere il Genio civile per la bonifica di eventuali residuati bellici.

“Sarebbe tra l’altro utile, oltre che doveroso- precisano i cinque Comitati- che Anas dicesse per quale ragione non sono stati nemmeno resi pubblici in forma ufficiale i tempi intermedi, vale a dire gli obiettivi parziali del cronoprogramma. Li stiamo chiedendo e li pretendiamo come cittadini e, riteniamo, dovrebbero pretenderli anche Regione e Comune di Monza, poichè si tratta di informazioni indispensabili per verificare giorno per giorno lo stato di avanzamento del cantiere”.