Lo scontro diretto è fatale Caratese kappaò a Trento

Carate – La Caratese ci ricasca ed anche il Trento festeggia il risultato pieno; per gli azzurri uno stop pesante al cospetto di un avversario diretto concorrente per la lotta salvezza e con non pochi problemi societari. Al termine di una gara non particolarmente bella che ha visto gli azzurri sciupare troppo, alla fine sono stati i padroni di casa a conquistare l’intera posta in palio; morale della favola, il Trento scavalca in graduatoria la Caratese che risprofonda al penultimo posto (che a tuttoggi significherebbe retrocessione diretta). 

Diversamente dall’andata, quando a Carate andò in scena lo “show dei record” (6 a 0 per gli azzurri con tripletta di Dalla Costa nei primi 2’57” !) in Trentino la formazione gialloblu si è disposta in modo più accorto, sostanzialmente giochicchiando la prima frazione di gara senza mai rendersi pericolosa se non con un paio di punizioni (senza esito); la Caratese invece ha avuto sui piedi prima di Storno, poi di Dalla Costa (due volte) la possibilità di passare in vantaggio. Niente da fare. Si sa che quasi matematicamente nel calcio chi sbaglia paga, e puntualmente ad una decina di minuti dal termine Placida cerca il pallone in area ma trova invece l’avversario. 
Per il direttore di gara è rigore che Colella trasforma. Cortelazzi cambia inserendo Fioroni, Barzotti e Giosuele che rilevano Placida, Storno e Rebuscini: ma non succede nulla, anzi sono i locali che allo scadere raddoppiano con Sogno che, saltati un paio di azzurri, deposita la sfera in rete alla destra di Novembre. Ai tifosi azzurri, non pochi coloro che sono saliti sul pullmann, non è restato che metabolizzare il dispiacere sportivo e l’ennesima battuta d’arresto della propria squadra visitando una nota distilleria della zona. Tornando alla gara giocata, beh, francamente così non va; o meglio si va, ma giù dritti in Eccellenza. 
Adesso il campionato si ferma per consentire alla Rappresentativa di serie D di partecipare al prestigioso Torneo Giovanile internazionale di Viareggio (l’anno scorso arrivò addirittura in semifinale). Si riprenderà dunque il 27 febbraio contro la capolista Mantova; certamente una gara accattivante che entrerà di diritto nella storia azzurra. Si dovrebbe trattare di un match dall’esito scontato, ma nel calcio si sa che non c’è nulla di certo e quindi dalla gara la Caratese ha solo da guadagnarci. Del resto, come recita un vecchio adagio, la fortuna dei “poveri” è quella di poter diventare felici con qualunque pietanza. 

Sandro Manzoni

TRENTO-CARATESE 2-0
TRENTO: Pea, Acquadro, Della Maggiora, Ismael, Raffaelli, (28′ st Vitti), Paissan (44′ st Casagrande), Friso, Tummiolo, Franzese (9′ st Atomei), Colella, Sogno. Allenatore: D’Astoli. 
CARATESE: Novembre, Gnaziri, Placida (34′ st Fioroni), Volpini, Pedotti, Brivio, Storno (36′ st Giosuele), Prandini, Rebuscini (36′ st Barzotti), D’Angelo, Dalla Costa. Allenatore: Cortelazzi. 
Arbitro: Zancanaro di Treviso. 
Marcatori: 33′ st Colella (T.) su rigore, 44′ st Sogno (T.) 
Note: spettatori 300. Ammoniti: Acquadro, Raffelli e Tummiolo (T.), Placida, Brivio e Rebuscini (Car.).