Desio, alta tensione sopra le caseper Pedemontana: marcia indietro

Desio – Terna non darà attuazione al progetto. L’elettrodotto che avrebbe potuto essere steso sopra un gruppo di case in zona San Giuseppe non passerà di là. E’ una certezza. Lo dicono i tecnici di Terna Pero: rivedremo la progettazione del percorso della linea, che assolutamente non passerà da quella fascia di territorio. La decisione è scaturita anche alla luce delle segnalazioni pervenute al Gruppo Terna dagli abitanti della zona.

“Vogliamo essere chiari e lo ripetiamo: Terna non darà attuazione a quel progetto”. Le osservazioni di alcuni attenti abitanti delle case che stanno tra le vie delle Cave, Due Palme e De Santis, che subito hanno cercato di capire, di chiedere, di chiarire (primo tra tutti Giovanni, disabile, le cui domande furono rivolte a Pedemontana anche attraverso il nostro giornale), hanno raggiunto il risultato sperato, pur se ritenuto estremamente difficile.

Ma se non passeranno di lì, dove saranno posti i cavi? “Non abbiamo, oggi, una risposta da darle – spiegano da Pero -. Stiamo ricontattando Pedemontana per valutare diverse altre modalità”. I tralicci ora si trovano proprio lungo il tracciato della futura autostrada e non possono rimanere dove sono. Il percorso attuale della linea va modificato. Lo sarà, mMa non secondo il progetto attuale. “Dobbiamo concordare una soluzione con Pedemontana”.

Sarà l’interramento? “Non glielo sappiamo ancora dire”. Precisano che l’interramento ha un costo cinque volte superiore alla posa aerea. “Ne riparliamo”. Giovanni ed i suoi vicini di casa possono riprendere a dormire con tranquillità, insomma. Avevano trovato il loro nome nel nuovo elenco di espropri diramato da Pedemontana Lombarda Spa. La loro abitazione sta nella fascia che sulle mappe è caratterizzata dal colore viola.

“Quelle – aveva spiegato il direttore di Pedemontana Umberto Regalia – sono le zone di asservimento per la realizzaizone di fognature, linee telefoniche, del gas, elettriche. Non vengono espropriate. Lì passerà la linea dell’alta tensione (220KV) che ora è circa 60 metri più ad est. Sarà sostenuta da due tralicci, uno a monte e uno a valle delle case e i fili correranno ad un’altezza tra i 35 ed i 38 metri”. La gente si è spaventata.

Perchè un elettrodotto proprio sopra le case, quando al di là della futura autostrada, verso San Giuseppe, ci sono terreni agricoli? “E’ l’Enel che ha deciso così” aveva aggiunto Regalia. L’operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica è il Gruppo Terna, con partecipazione dell’Enel, responsabile della programmazione, dello sviluppo e della manutenzione della rete. Da Terna è giunta la notizia che in tanti a Desio si aspettavano: il progetto sarà rivisto, i cavi non passeranno sopra le case.
Egidio Farina