Trilogia sulla famiglia:”Canicani” a Binario 7

Monza – Crudo e orgiastico, violento e raccapricciante, carico di humour nero e pathos. “Canicani”, di Salvadore Aquilino, apre un altro squarcio drammatico sulla società odierna. In scena in prima nazionale al teatro Binario 7, va a chiudere con la compagnia milanese LupusAgnus la trilogia che la sala di via Turati ha dedicato alla famiglia e ai mille problemi che oggi la attanagliano. L’appuntamento è in programma sabato 19 febbraio (alle 21) e domenica 20 (alle 16 e alle 21).
In una tranquilla villetta a schiera, sulle note di allegri motivetti che richiamano alla mente jingle pubblicitari, si compie l’inimmaginabile. Canbett, Canfil, Cancion, i giovani ‘canicani’, vengono resi schiavi dai loro stessi genitori, cannibalizzati, i corpi ridotti a oggetti, a cibo.
“Il dramma racconta, spingendola alle estreme conseguenze, la deriva antropofaga di una società in cui tutto è mercificabile – spiega il regista Stefano De Luca, cresciuto alla scuola di Strehler -. A cominciare proprio dal corpo, esibito, venduto, comprato anche a pezzi, un tanto a organo, e sconciato a seconda delle necessita e del potere, sia esso economico oppure legato alle strutture della società e della famiglia”.
La forma scelta per raccontare questo estremo degrado è quella del teatro musicale, con i personaggi a rappresentare se stessi e le loro miserie. In un folle karaoke omicida, sempre alla ricerca di un pubblico, teatrale o televisivo che sia, che li confermi nel loro assurdo, grottesco esistere.
Le musiche originali, squisitamente rock, a volte ironiche, a volte drammatiche, sono state composte per l’occasione da Marco Mojana. In futuro si prevede l’esecuzione dal vivo. 
I sette interpreti sono impegnati non solo nella recitazione ma anche nel canto e in movimenti di carattere coreografico. Ecco i loro nomi: Enrico Ballardini, Tommaso Banfi, Matteo Barbè, Marta Comerio, Carlo Ponta, Annamaria Rossano e Fabio Zulli.
Aquilino, insegnante fino al 2006, ha scritto anche romanzi e libri per ragazzi. Nel suo curriculum, esperienze di giornalista, attore e psicoterapeuta. Dal 1984 al 1994 ha condotto con Benedetta Bonacina ‘La bottega dei ragazzi’, luogo di animazione e sostegno per disabili.
I biglietti d’ingresso costano 18 euro, 12 quelli ridotti e 6 per gli under 18. Informazioni allo 039-2027002.
m.p.