Arcore, 14enne picchiato a sangueL’aggressione era programmata?

Continuano gli accertamenti sul pestaggio di un ragazzo per rapina vicino piazza Pertini. Forse non si è trattato di una lite improvvisa, ma di un'operazione organizzata. Nessuna novità sui complici dell'aggressore.
Arcore, 14enne picchiato a sangueL’aggressione era programmata?
Aggressione giovani

Arcore – Ha ricevuto la visita dei Giovani Padani e del segretario della Lega Nord, il 14enne che due settimane fa è stato aggredito e picchiato selvaggiamente da un coetaneo. Il motivo per cui i vertici del Carroccio si sono mobilitati è che la vittima, A.A., proprio pochi giorni prima di essere aggredita, si era recata in sede per comunicare al partito il suo interesse a dare il proprio contributo. Un piccolo lumbard, insomma, cui i giovani del partito hanno portato il loro saluto, seguiti da Enrico Perego, segretario cittadino. “La famiglia ha chiesto di essere lasciata in pace e di mantenere un basso profilo –ha detto brevemente Perego- credo che sia il caso di rispettare questa richiesta”. Che i familiari del giovane vogliano dimenticare l’accaduto è comprensibile. Chi proprio non può farlo sono i carabinieri di Arcore che dopo aver arrestato il 15enne colpevole (un ragazzino romeno residente ad Arcore da diversi anni) e averlo condotto al Beccaria di Milano, proseguono le indagini per risalire a possibili complici. Sembra infatti che, sebbene la vittima non lo ricordi esattamente, il pestaggio abbia avuto più di un protagonista e che sia stato un gesto organizzato più che il frutto di una lite improvvisa. A sferrare calci e pugni sul 14enne sarebbe intervenuto anche un complice del romeno sulla cui identità sono scattate subito le ricerche dei militari. L’identificazione ha richiesto più tempo e maggiori accertamenti, perché forse il complice non è stato scorto chiaramente da A.A., ma sembra che il cerchio si stia stringendo intorno a un giovane che potrebbe a breve finire nelle maglie dei carabinieri.
Valeria Pinoia