Lissone, in piazza Libertàaiuola “killer” colpisce ancora

Lissone, in piazza Libertàaiuola “killer” colpisce ancora

Lissone – Solitamente si usa dire che “il pericolo è dietro l’angolo”. In questo caso si trova nella centralissima piazza Libertà. Le basse aiuole in cemento posizionate a bordo strada, al cui interno sono piantati alcuni arbusti, più di una volta sono stati “complici” di cadute, a scapito dei cittadini. E venerdì scorso, l’ultimo episodio. Alle 12.20 circa, Marianella Cazzaniga, conosciuta in città per il suo costante impegno allo Spi – Cgil e come punto di riferimento per lo sportello della ?Non Autosufficienza?, è caduta “faccia a terra” inciampando proprio in uno dei quadrati con dislivello che circondano le piante. La lissonese, ha riportato la frattura di una costola, trauma nasale e contusioni su varie parti del corpo, giudicate guaribili in 30 giorni dai medici dell’ospedale San Gerardo di Monza, dove è stata trasportata in ambulanza.

“Come sempre lo spazio per i pedoni che percorrono quel pezzettino di “marciapiede” è inesistente – spiega Marianella Cazzaniga – Mentre stavo camminando con il mio carrello della spesa, ho incrociato altre persone che passavano nel mio stesso senso di marcia e nel senso contrario, crocicchi che impedivano il passaggio, carrozzine, gente ferma davanti ai negozi. Ovviamente mi sono spostata verso sinistra dove ci sono quelle piante nel quadrato con dislivello, cercando di evitare l’investimento da parte delle auto provenienti da via Sant’Antonio. Così facendo, sono inciampata proprio nel dislivello del quadrato che circonda le piante, cadendo a terra con il volto e facendomi molto male”. Lo spazio tra i negozi e la strada, dove transitano veicoli da via Sant’Antonio in direzione di via Assunta, risulta essere di per sé molto ridotto, forse troppo, rispetto all’afflusso di cittadini che ne usufruiscono per accedere agli esercizi commerciali presenti.

“Ritengo di dover comunicare quanto avvenuto al Comune, per chiedere un risarcimento dei danni personali subiti. Da parte mia inizierà una battaglia civile – sottolinea Cazzaniga, dopo la brutta disavventura – affinché si ottenga una maggiore sicurezza per i pedoni che ogni giorno utilizzano quell’area. Fortunatamente non ho avuto traumi alla testa: essendo persona ipovedente, con retina alquanto compromessa, sarebbe stato il massimo! Ritengo vergognosa la sistemazione di questa piazza, e soprattutto la pericolosità di quella zona, dove sono cadute già molte persone. Bisognerebbe provvedere seriamente per tutelare i pedoni che sono sempre in grave pericolo. Ringrazio di cuore tutte le persone che sono accorse prestandomi i primi soccorsi e la consueta gentilezza dei volontari della Croce Verde Lissonese”.
Erica Sironi