Monza – E’ stato firmato oggi l’accordo quadro territoriale tra Confindustria Monza e Brianza, CGIL, CISL e UIL Brianza che consente ai dipendenti delle aziende associate di accedere all’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione.
Il testo firmato in sede locale applica le linee generali stabilite dell’accordo quadro nazionale sottoscritto l’8 marzo scorso da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil e rende possibile, per il personale dipendente, l’applicazione del beneficio di legge anche nelle realtà imprenditoriali dove non si è sviluppata una contrattazione a livello aziendale.
L’intesa consente ai dipendenti delle imprese associate a Confindustria Monza e Brianza, che rispondono a determinati requisiti reddituali (reddito del 2010 fino a € 40.000), di godere dell’imposta sostitutiva del 10% su alcune componenti accessorie della retribuzione (fino a € 6.000) come lavoro straordinario, notturno, indennità di turno etc., corrisposte in relazione ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa. L’accordo permette inoltre alle imprese associate con più di una sede o stabilimento di estendere il beneficio fiscale previsto dall’accordo anche al di fuori della provincia.
“Siamo particolarmente soddisfatti dell’intesa raggiunta – dichiara Renato Cerioli, presidente di Confindustria Monza e Brianza – che consente un recupero del potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti, eroso dagli effetti della crisi economica, e facilita la definizione e il raggiungimento di obiettivi condivisi fra impresa e maestranze nella logica della qualità e del recupero della competitività che sono l’arma più efficace per il nostro riposizionamento sui mercati.”
“Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza esprimono una valutazione pienamente positiva del testo sottoscritto oggi con Confindustria. Questo accordo consente benefici fiscali ai lavoratori: interviene sulla parte di salario direttamente contrattata tra R.S.U. e imprese su istituti contrattuali che si riferiscono ai diversi C.C.N.L. applicati nelle aziende del territorio. A giudizio del sindacato, l’accordo si applica già da ora ai lavoratori interinali e somministrati, anche sulle parti di salario contrattato riferite alle singole aziende.”