Desio, 12enne scompare da scuola«Sindrome Yara», solo una bigiata

Una ragazzina di dodici anni si presenta regolarmente all'ingresso a scuola, ma non entra in aula e in un plesso di Desio scatta la paura per un caso Yara bis. L'epilogo? Fortunatamente una banale “bigiata”. La ragazzina è stata trovata dalla polizia stradale.
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Desio – Una ragazzina si presenta regolarmente all’ingresso a scuola, ma non entra in aula e in un plesso di Desio scatta la paura per un caso Yara bis. L’epilogo? Fortunatamente una banale “bigiata”. É accaduto lo scorso mercoledì 30 marzo in una scuola media cittadina, quando una dodicenne al suono della campanella era regolarmente in mezzo ai compagni, ma la soglia dell’istituto non l’ha mai varcata. Da quel momento è iniziata una febbrile caccia alla giovane, prima all’interno dell’area della scuola e poi nelle immediate vicinanze, ma nulla di lei non sono state trovate tracce.

Logico cercare di raggiungerla attraverso il telefono cellulare, ma la tempesta di chiamate alla fine si è dimostrata vana, il portatile era sempre spento. Era una sua scelta oppure qualcuno l’aveva prelevata con la forza chiudendo ogni comunicazione? Un dubbio che ha portato il personale dell’istituto a pensare alla povera Yara Gambirasio, la ragazzina bergamasca trovata morta poco più di un mese fa, dopo la scomparsa dalla palestra del paese.

La reazione? Un’insegnante ha scelto di andarla a cercare personalmente anche nei comuni vicini. Nel percorrere a piedi il centro di Seregno, luogo di ritrovo dei giovani della zona, ha incrociato verso mezzogiorno una pattuglia della polizia stradale cittadina e qui disperata ha raccontato tutta la storia. La risposta degli uomini in servizio è stata immediata: non avendo a disposizione in tempi brevi una foto della giovane, il comandante Gabriele Fersini ha optato per una descrizione dettagliata della ragazza, subito girata alle due pattuglie al lavoro sul territorio.

Gli agenti hanno interpellato la madre, per sapere abitudini e soprattutto luoghi di ritrovo della ragazzina e alla fine l’hanno incrociata intorno alle 2 del pomeriggio lungo la centralissima via Garibaldi, una delle principali strade di Desio. Camminava tranquillamente, guardando curiosa le vetrine e alla vista dell’auto di servizio della stradale, si è persino indispettita. Per gli uomini al lavoro è stato un sollievo scoprire che stava bene, gentilmente le si sono avvicinati dicendole che a decine la stavano cercando, preoccupati nel non avere sue notizie.

Lei li ha ascoltati un po’ scocciata e quando è stato il momento di salire in auto, per fare rientro a casa, si è persino opposta. Insomma la dodicenne desiana ha dimostrato di aver un bel caratterino, peccato che abbia lasciato in angoscia per tutta la mattinata un’intera scuola e la madre.
Cristina Marzorati