Lissone, la giunta ha le ore contatedopo il kappaò sul Bilancio 2011

L'azzeramento della giunta Fossati, certo sino a mezzogiorno di ieri, è rientrato dopo una riunione di maggioranza dalla quale è scaturita la decisione di approvare il Preventivo 2011 mercoledì prossimo, dopo il clamoroso ko dell'altroieri. Ma Lega e PdL hanno ormai il fiato corto.
Lissone, la giunta ha le ore contatedopo il kappaò sul Bilancio 2011

Lissone – L’azzeramento della giunta Fossati, che pareva certo sino a mezzogiorno di ieri, è rientrato in extremis dopo una riunione di maggioranza dalla quale è scaturita la decisione di approvare il bilancio preventivo 2011 nella seduta di mercoledì prossimo, in seconda convocazione. Prima l’approvazione e poi dunque la verifica politica perchè, parole del sindaco, «nel frattempo si aprirà una riflessione sulla composizione della giunta e sulle deleghe assessorili».

«Occorre trovare l’assetto migliore per andare avanti fino al termine del mandato amministrativo, nel rispetto sia del voto degli elettori sia delle prerogative del primo cittadino, al quale compete per legge la nomina e la revoca degli assessori», dichiara Ambrogio Fossati al termine della riunione di maggioranza. Una riunione che ha fatto rientrare l’iniziale e clamorosa volontà del sindaco di azzerare la giunta dopo una nottata agitata per la non approvazione del bilancio previsionale in aula consiliare, punto focale all’ordine del giorno della seduta di giovedì 31.

Intorno alle 3 di notte scoppiava la bagarre. I consiglieri Stefano Arosio (Udc) e Fabio Riva (indipendente) annunciano il loro ingresso nelle fila della Lega Nord che ora ha ben 8 consiglieri comunali. «Un’imboscata di Meroni contro il Pdl», secondo le opposizioni. Per di più, se la scelta di Stefano Arosio appare ai più un ”ritorno alle origini” politiche, a scatenare le ire del Pdl è la comunicazione al vetriolo di Fabio Riva (ex azzurro appunto) e le frecciate dello stesso ad altri esponenti illustri del Pdl (vicesindaco Volpe fra tutti). I toni si alzano, volano insulti.

I consiglieri del Pdl escono dall’aula e chiedono al sindaco di rinviare la votazione sul bilancio (e dunque posticiparla ad un chiarimento politico). Il sindaco dice picche. Sono passate le 4 di mattina. Il Pdl abbandona l’aula. Le minoranze non intendono garantire il numero legale (complice l’assenza di due consiglieri comunali del Carroccio). «Chiedere un rinvio della votazione significava per noi arrivare a una pausa di riflessione per ridisegnare le geometrie- afferma Luigi Paganelli (Pdl)- lunedì si terrà la riunione del partito, ma allo stato attuale non vediamo ragioni perché il sostegno al sindaco debba venire a mancare».

«La mancata approvazione del bilancio nella seduta di giovedì danneggia Lissone e i suoi cittadini- richiama il sindaco- finché non sarà eseguibile la delibera, alcuni servizi essenziali subiranno un breve stop. Questo avrebbe dovuto far riflettere in particolare i consiglieri del Pdl che fanno parte di una maggioranza e che, di conseguenza, si sono assunti l’onore-onere di governare. Prima di abbandonare il consiglio comunale, avrebbero dovuto pensare alle conseguenze del loro gesto»
Elisabetta Pioltelli