Europei, gioia di Carlotta FerlitoPreziosa come Cassina e Morandi

Carlotta Ferlito «voleva una medaglia», Elisabetta Preziosa è «contentissima» di aver risposto coi fatti a chi la dava per spacciata. Matteo Morandi parte dal quarto posto per lavorare in vista dei Mondiali. Le dichiarazioni azzurre post-Europeo.
Europei, gioia di Carlotta FerlitoPreziosa come Cassina e Morandi

Lissone – Le dichiarazioni del dopo-gara ai campionati europei di Berlino. «L’avevo detto che volevo una medaglia – ha dichiarato Carlotta Ferlito, catanese di nascita e in Brianza da quattro anni, alla Federazione – Mi dicono tutti che ostento sicurezza, ma non lo ero per niente In prova, nella palestra di riscaldamento ho sbagliato tutto, poi nella sala del warm up, poco di entrare ho sbagliato ancora tutto e a bordo pedana piangevo. Però che vi devo dire, quando salgo sull’attrezzo mi trasformo».

«“Carlo” è una garista – conferma il tecnico federale Claudia Ferrè – tanto indolente in allenamento, quanto sfrontata ed aggressiva in competizione. Non so come faccia. Avevamo aggiunto anche il salto teso per alzare la nota di partenza e lei l’ha eseguito con sicurezza. Ha accusato solo un leggero sbilanciamento sulla combinazione dei due giri. Ma si è ripresa subito, stoppando il doppio e mezzo in uscita. L’errore alla trave è sempre dietro l’angolo. Non è facile fare una finale continentale, dopo che la prima ginnasta, Anna Dementyeva aveva già ipotecato l’oro. In un certo senso, però, è stato meglio, così la giuria si è subito livellata sulla prova della russa».

«Sono contentissima di essere salita sul podio con Carlotta – racconta Elisabetta Preziosa – Siamo tesserate della stessa società e dal 2009 ci siamo trasferite insieme al Centro Tecnico di via Ovada, a Milano. Mi sono presa una bella rivincita, dopo la figuraccia di Birmingham. Mi davano già per spacciata ed invece eccomi qui, voglio dare il mio contributo per la conquista del pass olimpico, perchè questa squadra è forte e la può ottenere subito. Di dediche ne avrei tante, ringrazio la Federazione per il lavoro che ha fatto su di noi, investendo su di noi, ma il pensiero più grande è per Serena Licchetta, che si è infortunata nella seconda di Serie A. Dai Sere, questo bronzo è per te, in attesa che mi restituisca la cortesia. In finale ho commesso una piccola imprecisione sul giro presa dietro che presto porterà il mio nome nel codice dei punteggi. Se lo eseguo ai prossimi Mondiali avremo anche il “Preziosa” alla trave, dopo il Cassina alla sbarra, il Morandi al corpo libero e il Parolari alle parallele. La certezza della medaglia di Carlotta, comunque, mi ha tolto il peso di dover vincere a tutti i costi una medaglia per l’Italia. Sono contenta per lei. Un argento all’esordio, niente male. Dividiamo la stessa stanza qui a Berlino e non riuscivamo a prendere sonno. Ci siamo riviste gli esercizi cento volte nella testa».

Matteo Morandi (Aeronautica) si candida a un ruolo da protagonista ai prossimi Mondiali. «Sono comunque contento – ha dichiarato – perchè l’esercizio era nuovo, lo provavo da un mese, e ha avuto una valutazione importante. A questi livelli è normale, vista la concorrenza, che si possa salire o scendere dal podio. L’importante è essere sempre lì, e quando all’anagrafe vai per i trenta stare lì vale ancora di più».

Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico Maurizio Allievi. «Certo, arrivare ad un passo dalla medaglia brucia sempre. Il greco è stato bravo, ma, secondo me, Morandi meritava di star sopra. Ad ogni modo, questa esperienza ci sarà utile per migliorare in chiave qualificazione olimpica, il nostro unico vero obiettivo stagionale».